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Merchandise Pokémon italiano: Pokémon Advanced Action Cards

Gli appassionati Pokémon di tutta Italia ricorderanno con piacere il 2004 in quanto, per molti, sancì l’inizio dell’avventura ad Hoenn. Nel 2003, con l’uscita di Rubino e Zaffiro, molti allenatori iniziarono ad esplorare la terza generazione; fu però l’anno successivo a trasportare la serie animata, il gioco di carte collezionabili e gran parte del merchandise nelle terre di Hoenn. Con questo articolo non mi soffermerò sui classici prodotti di quel periodo noti a tutti, come le prime espansioni della EX era del GCC, ma andrò a raccontare la storia di una serie di rara bellezza e spesso dimenticata: le Pokémon Advanced Action Cards.

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Nel 1999, dopo alcuni anni difficili, la società Panini S.p.A trovò nuovamente casa in Italia, dove risiede tutt’oggi. Fu proprio in quegli anni, e nello specifico nel 2004, che Panini si affacciò al brand Pokémon pubblicando le action cards dedicate alla terza generazione.

C’è però da sottolineare come questa serie non sia un’esclusiva italiana; Cards Inc. si occupò infatti della stampa in lingua inglese.

LA SERIE DELLE ACTION CARDS

La serie delle Action Cards, edita da Panini, è strettamente legata alla sesta stagione della serie animata Pokémon, debuttata in Italia proprio nel febbraio del 2004: Pokémon Advanced. Panini racchiuse magistralmente il Pokédex di Hoenn all’interno di 103 carte, lasciando però fuori i misteriosi Deoxys e Jirachi. A queste, vennero poi aggiunte 5 carte dedicate ai protagonisti della serie animata: Ash, Brock, Vera, James e Jessie. La serie completa, che non presenta distinzioni in base alla lingua, conta quindi 108 carte animate.

Il concept con cui furono pensate queste carte animate richiama le vecchie Lenticolari Yoga o le inglesi Action Flipz. Una delle principali differenze sta nelle dimensioni. Panini, al fine di valorizzare il Pokémon rappresentato, scelse una dimensione di 76×54 [mm] che, rispetto alle vecchie lenticolari cui eravamo abituati, risultò molto maggiore (basti pensare che le Lenticolari Yoga misuravano 40×50 [mm]).

Confronto tra le advance action card e le lenticolari Yoga

Nonostante la serie sia unica e segua abbastanza fedelmente la numerazione del Pokédex di Hoenn, ad un primo sguardo si possono notare tre diverse categorie di action cards.

Le lenticolari, dedicate ai Pokémon senza stadi evolutivi, hanno un concept unico ed abbastanza innovativo per l’epoca. La transizione, che normalmente si avrebbe con i vari stadi evolutivi, qui è garantita con uno zoom sul viso del Pokémon. Oltre a questo, Panini decise di optare per un layout completamente trasparente della carta; se da un lato l’idea è interessante, dall’altro costringe il collezionista a porre dietro la carta uno sfondo chiaro in quanto, altrimenti, non si riesce a vedere il mostriciattolo tascabile. Le cinque action cards degli allenatori hanno le stesse caratteristiche. Panini decise di collocare tutti i Pokémon senza stadio evolutivo ed i cinque allenatori a conclusione del set, in modo da valorizzare la distinzione visiva con i layout scelti per i Pokémon in grado di evolversi.

Le action cards, legate ai Pokémon con più stadi evolutivi, non sono trasparenti, ed il loro layout richiama quanto visto con le lenticolari Yoga. Sulla parte frontale vi è l’effetto lenticolare in cui gli stadi evolutivi si susseguono inclinando in vario modo la carta, mentre sul retro si trovano le immagini degli stadi evolutivi affiancati dal nome del Pokémon. Per distinguere i Pokémon a singolo stadio evolutivo da quelli con più stadi evolutivi Panini decise di scegliere due colorazioni di sfondo differenti. Le action cards raffiguranti i Pokémon capaci di evolversi una sola volta hanno sfondo rosso, mentre per tutti gli altri lo sfondo è celeste.

Le rappresentazioni dei Pokémon corrispondono in genere ai classici disegni di stock di Sugimori; nonostante ciò, osservando bene, si trovano delle piacevoli sorprese. Pokémon come Shroomish, Gloom o Surskit sono catturati in pose molto simpatiche ed inedite.

ERRORI DI STAMPA

Come ogni collezione che si rispetti, anche quella delle Pokémon Advanced Action Cards non fu esente da errori. Il primo è nascosto dietro la lenticolare dedicata alla linea evolutiva di Rhyhorn. Qui Panini invertì clamorosamente gli stadi evolutivi, associando al nome Rhyhorn l’immagine di Rhydon e viceversa… Non posso certo biasimarli, anche io mi sono sempre confuso con i due nomi. Il secondo errore è invece di tipo grafico e interessa il leggendario Regirock. Come detto inizialmente, con la transizione, si sarebbe dovuta alternare l’immagine intera di Regirock con lo zoom sul suo viso in quanto fa parte della categoria di Pokémon senza stadio evolutivo. Sfortunatamente, invece che avere lo zoom sugli occhi luminosi, è presente un ingrandimento sul ventre roccioso del Pokémon.

RACCOGLITORE UFFICIALE

La distribuzione delle Pokémon advanced action cards avvenne tramite delle classiche bustine acquistabili in edicola; tutte le bustine avevano lo stesso artwork e all’interno si potevano trovare solo tre carte animate. Sul retro delle bustine, più precisamente sotto l’aletta di chiusura, è riportata una scritta molto interessante che permette di far parzialmente luce ad uno dei maggiori misteri legati a questo prodotto. La suddetta scritta recita “Chiedi al tuo edicolante il NUOVISSIMO PORTACARDS dove potrai raccoglierle tutte!”.

Diviene presto intuibile come esista una qualche specie di raccoglitore ufficiale atto a contenere questa meravigliosa collezione. Sfortunatamente è pressoché impossibile recuperare informazioni su questo “portacards” ed ho impiegato mesi per risolvere il mistero.

Quando si pensa ad un raccoglitore viene subito in mente il classico album a tema con all’interno le buste trasparenti (Topps, Lamincards, Staks ecc..). Panini optò invece per un raccoglitore completamente diverso. Il “nuovissimo portacards” non è altro che una scatolina gialla con apertura a scrigno al cui interno c’è lo spazio per collocare il mazzetto di action cards. Sulla parte frontale della scatolina c’è riportata ad inchiostro la scritta “Pokemon Advance” con il logo Panini. Ad oggi questo cofanetto è davvero molto raro e se ne vedono pochissimi in vendita. Molti non sanno della sua esistenza e anche al tempo è lecito pensare che pochissimi bambini fossero andati dall’edicolante a richiederlo dopo aver letto la scritta dietro la bustina. Sfortunatamente non è noto se Panini pubblicizzò questo particolare raccoglitore in altro modo.

Portacards ufficiale Panini

Il mistero che aleggia sopra queste collezioni tende sempre a coprire alcuni dettagli che ci permetterebbero di far luce su alcune domande rimaste senza risposta. Analizzare nel dettaglio questo tipo di prodotti è come una vera e propria avventura in cui neanche internet ci viene incontro per dare una mano, ma d’altronde nei primi anni duemila si viveva così il collezionismo, saltando da una rivista ad un’altra ed affidandosi a voci di presunti cugini esperti.