La terza generazione di Pokémon fu trainata da una quantità incredibile di prodotti promozionali, dai più dimenticabili ai più iconici. In un anno in cui le mitiche Topps dei Pokémon erano scomparse ed i set di carte collezionabili non spiccavano certo in bellezza, si fece spazio una serie di collezioni destinate a fare la storia. Era il 2004 ed Edibas lanciò nel mercato italiano le indistruttibili Lamincards dei Pokémon!
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Lamincards Pokémon – Una storia breve ma intensa
Le Lamincards sono state tra le protagoniste indiscusse dei pomeriggi di migliaia di giovani collezionisti nella prima decade del 2000. Per ogni singolo cartone animato esisteva almeno una serie di Lamincards da collezionare, da Dragon Ball a Yu-Gi-Oh! fino ad arrivare ovviamente a Pokémon.
Le informazioni legate alla storia completa delle Lamincards e alle loro caratteristiche non sono molte, ma su internet si può trovare un articolo interessantissimo scritto dal creatore delle Lamincards ed un video altrettanto avvincente che trattano queste tematiche. Se curiosi vi invito caldamente a prenderne visione.
Lo scopo di questo articolo non sarà quindi quello di entrare nel merito della produzione e delle caratteristiche delle Lamincards. In mezzo a questo vastissimo mondo collezionistico porremo attenzione solo sulle serie che Edibas dedicò a Pokémon cercando di sviscerare ogni singolo aspetto.
Lamincards e Pokémon – Alcune generalità
Le Lamincards sono essenzialmente carte in plastica su cui vengono stampate con una speciale tecnica le immagini dei vari personaggi protagonisti di una serie. In Italia, Edibas propose ben tre serie di Lamincards che andarono ad abbracciare tutti i Pokémon delle prime tre generazioni. Le serie uscirono a cadenza annuale, dal 2004 al 2006, permettendo di accompagnare titoli come Rubino e Zaffiro ed i remake di prima generazione Rosso Fuoco e Verde Foglia.
Le tre serie hanno in comune la progettazione del layout della singola Lamincard e le differenze presenti da una all’altra sono veramente poche. Sulla parte frontale di ogni Lamincard c’è stampato il Pokémon, mentre la posizione dei dati principali del Pokémon come il tipo, le mosse o il peso, varia in base alla serie. Al Pokémon è sempre associato uno sfondo che copre parzialmente la trasparenza della Lamincard; questo è diverso in base al tipo del Pokémon.
Edibas scelse di distribuire le Lamincards in pacchetti del tutto simili a quelli delle carte collezionabili e, per una corretta conservazione di tutta la collezione, mise in produzione un album dedicato per ogni serie.
Prima serie – Pokémon Advanced Lamincards Collection
I Pokémon fecero la loro entrata nel mondo delle Lamincards nel 2004 con una serie mirata ad affiancare i videogiochi di terza generazione. Le 150 Lamincards presenti raffigurano con illustrazioni abbastanza dinamiche e innovative l’intero comparto di mostriciattoli tascabili di Hoenn. L’intera collezione può esser così suddivisa:
- 133 Lamincards raffiguranti i nuovissimi Pokémon introdotti in terza generazione, ad esclusione dei misteriosi Jirachi e Deoxys
- 9 Lamincards allenatore con i personaggi protagonisti della serie televisiva
- 2 Lamincards inserite a fine serie con Meowth e il Pokédex
- 6 Lamincards raffiguranti Marill, Azumarill, Pichu, Pikachu, Raichu e Magcargo (quest’ultimo non si capisce come mai sia stato inserito nella collezione)
Il layout scelto per queste Lamincards porta con sé una serie di sperimentazioni tipiche di una prima espansione. A differenza delle successive serie, questa è particolarmente riconoscibile grazie alla caratteristica banda laterale che funge da sfondo. Tutte le informazioni legate al Pokémon, compreso il nome, sono collocate sul retro della Lamincard.
Nonostante siano presenti molte belle stampe, la cura riposta in queste Lamincards non sempre è al massimo. Se si fa più attenzione saltano agli occhi molte disattenzioni nei ritagli e nelle trasparenze dei contorni dei Pokémon. Esempi eclatanti si possono riscontrare nelle Lamincards di Brock, Mightyena o Flygon.
Edibas, per dare rilievo alla serie, optò per la produzione di un album dedicato alla conservazione di tutta la collezione di Lamincards. L’album scelto da Edibas è un classico quadernone a spirale con dei fogli di cartone su cui, grazie a delle linguette, venivano inserite le Lamincards.
La serie venne distribuita in pacchetti da 4 Lamincards l’uno. Non è noto se ci siano Lamincards più difficili da trovare di altre ma, non essendo previste rarità diverse, questa ipotesi è poco probabile.
Seconda serie – Pokémon Lamincards Collection
La fine del 2004 fu per i videogiochi Pokémon un momento d’oro in quanto, in Europa, uscirono i remake dei primi iconici giochi della serie: Pokémon Rossofuoco e Verdefoglia. Per cavalcare l’onda di nostalgia, nel 2005 Edibas propose ai collezionisti una nuova serie di Lamincards.
Questa seconda serie racchiude i primi 150 Pokémon di Kanto in un layout ricco di novità rispetto a quello proposto con la precedente collezione. Edibas eliminò la banda laterale di sfondo in favore di una scelta meno invasiva che andava a valorizzare il Pokémon. Sulla parte frontale, oltre all’illustrazione del Pokémon, venne aggiunto il nome, il tipo, il peso e l’altezza. Il retro della Lamincard ha i colori dell’arcobaleno ed in basso sono riportati alcuni degli attacchi peculiari del Pokémon; questi sono indicati come “Tecniche” e “Altre tecniche”. Purtroppo anche qui Edibas perse l’occasione di dedicare una Lamincard a Mew.
Anche per questa serie Edibas si occupò della distribuzione di un album dedicato alla conservazione di tutta la collezione di Lamincards. Spesso può accadere di confondere l’album italiano con quello spagnolo, in quanto Edibas, senza un motivo ben preciso, decise di prevedere due varianti diverse. Invece che il classico quadernone ad anelli, Edibas propose nuovamente un quaderno con copertina in cartone e rilegatura a spirale. La copertina è identica per entrambe le edizioni, così come la checklist interna. La grossa differenza sta nei fogli utilizzati per l’inserimento delle Lamincards.
Nella versione italiana ci sono dei fogli di cartone con delle linguette, mentre nell’album spagnolo sono presenti le classiche buste trasparenti a nove tasche. Sfortunatamente la scelta italiana fu molto infelice dato che, nell’inserimento delle Lamincards, il rischio di rompere le linguette di cartone era altissimo. La serie venne nuovamente distribuita con dei pacchetti da 4 Lamincards l’uno.
Terza serie – Pokémon Lamincards
Nel 2006, con l’uscita della quarta generazione alle porte, Edibas puntò su un’ultima serie di Lamincards atta a raccogliere tutti i Pokémon usciti fino a quel momento. La serie, che conta ben 386 Lamincards diverse, comprende anche i misteriosi fino a quel momento esclusi dalle espansioni italiane. La serie è un vero e proprio Pokédex nazionale su plastica trasparente, in cui si parte dalla prima generazione con Bulbasaur e si arriva alle terza con Deoxys, in chiusura.
Molti Pokémon, soprattutto di prima e terza generazione, erano già stati illustrati nelle precedenti espansioni. Per questa nuova serie la maggior parte venne rappresentata con nuovi disegni. Il layout ricalca in molti aspetti quanto visto con le Pokémon Lamincards Collection. Lo sfondo, che varia sempre in base al tipo del Pokémon, è però caratterizzato da un colore celeste sul retro, così da distinguerle meglio rispetto a quelle della precedente serie.
Sul retro di ogni Lamincards sono presenti le solite informazioni delle precedenti serie, con solo l’aggiunta delle resistenze e delle debolezze del Pokémon. Nel caso in cui qualcuno decidesse di soffermarsi sulla lettura di questi dati, troverebbe molti errori e discrepanze rispetto le tabelle dei tipi su cui da sempre si basano i videogiochi.
Per raccogliere questa mastodontica collezione, Edibas optò per un terribile raccoglitore ad anelli rettangolari. I due anelli ed i fogli trasparenti a 9 tasche non valorizzavano per nulla le Lamincards presenti, che invece trovarono nuova luce pochi mesi dopo la prima tiratura.
Per venire incontro all’importante mole di Lamincards, Edibas decise di inserire nei pacchetti di questa serie 5 Lamincards invece che le solite 4. La scritta “special edition” presente in questi pacchetti mette spesso in difficoltà i collezionisti in quanto all’inizio non esisteva alcuna edizione speciale della serie. A conferma di questo l’album, su cui è raffigurato lo stesso disegno, non riporta la sigla “special edition“. Si può supporre che Edibas, fin dai primi momenti di vita della terza serie, avesse previsto un’edizione speciale e che, di conseguenza, in fase di produzione e stampa, qualcuno abbia dimenticato di togliere la sigla “special edition“.
Decimo anniversario dei Pokémon – Occasione sprecata?
Il 27 febbraio 2006 il franchise di Pokémon fece 10 anni ed Edibas cavalcò l’onda dei festeggiamenti con un po’ di materiale promozionale per la serie delle Pokémon Lamincards. In occasione di questa importante commemorazione Edibas propose agli acquirenti un restyling completo dell’album, del box e dei pacchetti, dando vita alla fantomatica “special edition“. Il nuovo layout fu sicuramente più accattivante e il nuovo tipo di album andò velocemente a sostituire il precedente.
La scelta di Edibas portò con sé anche tanta delusione in quanto l’azienda non previde alcuna modifica delle Lamincards all’interno dei nuovi pacchetti. Tutti i collezionisti, all’acquisto dei nuovi pacchetti commemorativi, si aspettavano di trovarvi dentro qualche Lamincards in edizione limitata, magari con il logo del decimo anniversario… Fu invece il nulla più totale. Edibas non produsse alcuna Lamincard speciale, deludendo molto le aspettative dei fan che si ritrovarono solo dei pacchetti con un colore diverso.
Nonostante l’imminente uscita della quarta generazione Pokémon, la ripetitività del prodotto e il relativo calo di interesse dei consumatori portarono Edibas a concludere con questa serie la produzione delle Lamincards dei Pokémon.
Lamincards – Una finestra sui profumi del passato
Le Lamincards sono considerate spesso indistruttibili e, se paragonate alle classiche carte, questa affermazione può avere anche senso. Nonostante ciò, la loro integrità è difficile da mantenere e spesso, sfogliando i vecchi album, le troviamo ingiallite o completamente graffiate. Anche se piene di acciacchi, proprio come un anziano saggio, le Lamincards dei Pokémon riescono ancora oggi a regalare tanti bei ricordi.
Questa volta mi rivolgo ai nostalgici che venti anni fa hanno sbustato senza pietà alcuna, mi rivolgo a chi non si poteva permettere tanti pacchetti ma ogni volta che andava in edicola li bramava più dell’oro e mi rivolgo ai giovani lettori che non hanno mai aperto un pacchetto delle vecchie Lamincards. Fatevi un regalo! Compratevi un pacchetto di Lamincards, andate dai vostri amici, apritelo e godetevi quel tipo profumo carico di aromi nostalgici, senza pensare al lato economico. Regalatevi un dolce tuffo nel passato, dove era l’esperienza che ripagava il pacchetto e non il suo contenuto.