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Guida mazzo Pokémon Pocket: Venusaur Ex

Mazzo Pokémon Pocket Venusaur

Oggi si analizzerà l’unico mazzo control tra i deck più giocati di Pokémon Pocket, con protagonista proprio Venusaur Ex.

Nelle precedenti “puntate” si sono visti due mazzi aggro e due mazzi combo, oggi per la prima volta si vedrà un deck che ha l’obiettivo di prolungare la partita e terminare le carte pescabili.
Questo mazzo, a differenza di altri, ha due versioni che si equivalgono. Ognuna ha i suoi pro e i suoi contro, spetta a ogni giocatore scegliere il proprio preferito in base al suo stile di gioco.

La lista: le carte necessarie a costruire il mazzo

Come vedremo le due liste sono identiche tranne che per il pokémon che si usa a supporto di Venusaur Ex, e per la differenza di uno strumento.

Lo starter erba di Kanto è presente con tutta la sua linea evolutiva in doppia copia. Tutte le sue carte si trovano nei pacchetti di Mewtwo. Abbiamo poi la prima versione, che è con Lilligant, più facile da costruire non essendo una carta Ex.

Mazzo Venusarur Ex-Lilligant

La seconda è la versione con Exeggutor Ex, leggermente più difficile da costruire, anche perché quest’ultima si trova nei pacchetti di “Charizard”. Quindi in una espansione diversa rispetto a quella di Venusaur.

Mazzo Venusaur Ex-Exeggutor Ex

Oltre le solite e note carte strumento e allenatore, abbiamo Erika, che interagisce solamente con la tipologia erba. Questa carta cura di 50 punti vita, più del doppio di una pozione. È proprio la carta chiave che rende il mazzo Venusaur l’unico control su Pokémon Pocket.

Come si gioca: funzionamento e meccaniche

Per entrambe le liste, l’idea iniziale è la medesima. Si vuole iniziare con Pokémon attivo petill/exeggcute, e avere Bulbasaur in panchina per sviluppare la sua linea evolutiva mantenendolo a piena vita.

Venusaur Ex ha 190 punti vita, il valore più alto di tutto Pokémon Pocket. Inoltre con quattro energie, infligge 100 danni e si cura di 30. Immaginiamo un turno con Erika+pozione+attacco, Venusaur si cura di 100 punti salute. Se entra in campo a piena vita e con le energie già assegnate, è praticamente impossibile buttarlo giù.

A supportare Venusaur mentre si “carica” abbiamo due opzioni diverse. La prima è Lilligant, un normale Pokémon fase 1 che con 2 energie infligge 50 danni e assegna una energia a un pokèmon in panchina. I danni non sono elevati, ma lo scopo principale è assegnare velocemente le energie necessarie a Venusaur.

La seconda opzione è Exeggutor Ex, che con 160 punti vita ha lo scopo di fare da scudo mentre Bulbasaur completa la sua evoluzione. Oltre ad avere più vita, è un pokémon più offensivo di Lilligant, con una singola energia realizza 40 danni di base, 80 se esce testa. Il contro è che ha un costo di ritirata molto alto, spesso si è costretti a lasciarlo morire e regalare due punti all’avversario, per poi entrare con Venusaur. Per questo elevato costo di ritirata, in questa lista è necessario sostituire le due pozioni con due Velocità X, perdendo di potenza nelle cure.

In definitiva, la versione con Lilligant risulta essere molto più incentrata su Venusaur, con un pokèmon di supporto per assegnare le energie più velocemente. È un mazzo control più puro, con più cure, che con l’avanzare dei turni aumenta le proprie probabilità di vittoria. Con Exeggutor abbiamo invece una seconda carta Ex, che può permetterci di vincere anche in modo aggressivo senza riuscire a settare Venusaur. Ora tocca a voi la versione che preferite!