[TEORIA] La simbologia apocalittica di Pokémon Spada e Scudo

Prima di iniziare con l’articolo, occorre fare una precisazione: questa analisi e queste congetture, sull’ispirazione mitologica di Pokémon Spada e Scudo, provengono dal canale youtube “The Ruin Maniac Files“, che si occupa di creare video riguardanti la lore del mondo Pokémon, conditi con varie teorie al riguardo. L’autore ha riportato il frutto delle sue ricerche e analisi tramite un post su Reddit e un video su YouTube, entrambi in lingua inglese.

Quello che vi sarà proposto sarà quindi un’attenta analisi sulle origini della trama di Pokémon Spada e Scudo, e, su quello che, presumibilmente, i ragazzi di Game Freak hanno preso come ispirazione per le loro idee… Procedendo con la spiegazione, si arriverà a toccare aspetti della storia di molte culture antiche, come quella scandinava, ebraica o romana.

Gli eroi della storia di Galar

Zacian e Zamazenta, due importanti attori nel giorno dell’apocalisse

Iniziamo con i due Pokémon leggendari di Pokémon Spada e Scudo, Zacian e Zamazenta. Com’è facilmente intuibile per chi conosce i miti di riferimento, questi due mostriciattoli tascabili possiedono aspetti di due coppie di lupi ben noti della mitologia norrena.

La prima coppia è composta da Geri e Freki. Questi sono due lupi compagni del dio Odino (secondo la mitologia norrena nel dio è personificata l’origine dell’universo), e nelle varie rappresentazioni di queste creature, esse sono raffigurate proprio sedute accanto al trono del dio sopracitato, vicino alle sue armi. Inoltre, i due lupi mitologici sono spesso affiancati dalle figure della spada e dello scudo, e, secondo le leggende, erano fidati compagni in battaglia. Come avrete notato, queste informazioni si sposano alla perfezione con le caratteristiche dei leggendari di Galar.

La seconda coppia di lupi norreni è rappresentata da Skoll e Hati, animali leggendari strettamente legati all’inizio del Ragnarok. Ma cos’è il Ragnarok? Beh, secondo i miti norreni, il Ragnarok è la devastante battaglia tra le forze della luce e quelle delle tenebre, o, per meglio dire, tra le forze dell’ordine e quelle del caos. Si narra che Skoll insegua per il cielo Sól (la dea che guida il carro che trasporta il sole) dall’alba dei tempi, con l’intento di divorarla, mentre suo fratello Hati insegue Máni (il dio che trasporta la luna con il suo carro), anche lui con l’intento di mangiarlo.

Quando i due lupi riusciranno a raggiungere le divinità e divorarle, il sole e la luna spariranno, e il Ragnarok inizierà. Ed è qui che il padre di Skoll e Hati, Fenrir (uno dei figli di Loki, il dio dell’inganno) ucciderà Odino. Seguirà un’incredibile battaglia, che porterà alla distruzione e poi alla rinascita del mondo.

Questa leggenda norrena è per alcuni aspetti simile alla Notte Oscura (o “The Darkest Day“) di Pokémon Spada e Scudo. Solo che, nella storia di Galar, Zacian e Zamazenta sono due eroi, e quindi la loro ispirazione si sposa molto meglio con le figure di Geri e Freki. Però rimane comunque interessante vedere le numerose somiglianze, tra Pokémon e i miti norreni, riguardanti un evento apocalittico e il forte coinvolgimento in esso di due lupi leggendari.

Galar e Roma, entrambe fondate da due personaggi leggendari…

Però c’è di più… Dopo la grande battaglia contro Eternatus di 3000 anni fa, i grandi eroi di Galar (Zacian e Zamazenta) andarono a riposarsi… Dove? Nelle terme di Circhester. Crichester è una località situata a nord-ovest di Galar, dove il giocatore protagonista potrà conquistare la sua sesta medaglia. Ebbene, le terme della città sono ispirate a delle terme romane situate a Somerset, una località nel sud-est dell‘Inghilterra. I più attenti di voi lo avranno già notato ma… ricordate che Galar rappresenta l’Inghilterra rovesciata? Somerset si trova a sud-est dell’Inghilterra, e, rovesciandola, si colloca a nord-ovest, proprio dove è situata Circhester. Certo, può sembrare una forzatura, ma è una piccola chicca che non fa altro che supportare il nostro ragionamento…

Le sorgenti termali di quella regione erano, in antichità, un tempio utilizzato da alcune tribù celtiche che popolavano quella zona. Dopo che l’impero romano conquistò il territorio, venne fondata una città, Bath, e le terme vennero decorate con il tipico stile architettonico romano.

Il fatto che Game Freak abbia scelto di utilizzare un sito romano come ispirazione per un luogo importante della storia di Galar, si lega molto bene a un’altra delle fonti della lore della regione: Romolo e Remo. Infatti, anche nella leggenda di questi due personaggi fa la comparsa un lupo, anzi, una lupa. Si narra che la lupa in questione si prese cura di Romolo e Remo dopo che vennero abbandonati in una cesta lungo un fiume per ordine del re Amulio, dato che i bambini erano figli del dio Marte e di Rea Silvia, unica figlia del fratello di Amulio, il vero re legittimo del regno dei Silvia. Da adulti, Romolo e Remo divennero i leggendari fondatori di Roma, ma, in seguito a una discussione riguardante il colle dove fondare la città, Romolo finì per uccidere suo fratello.

Vi starete chiedendo: “ma tranne la presenza della lupa, cosa c’entra questo con le leggende di Galar?” Il vostro dubbio è legittimo, e per il momento potreste trovare una risposta nel fatto che Zacian e Zamazenta, i quali quindi sarebbero ispirati alla suddetta lupa, hanno “protetto” i due fondatori di Galar (la trasposizione di Romolo e Remo), come vediamo negli arazzi di Knuckleburgh.

Questo quindi potrebbe rappresentare un’altra fonte di ispirazione per i due lupi leggendari e, in generale, la storia di Galar: il loro ruolo attivo durante la catastrofe, e la simbologia della spada e dello scudo, si collegherebbero ai miti norreni, mentre la fondazione di Galar da parte di due personaggi, che sono stati protetti dalla Notte Oscura proprio grazie a Zacian e Zamazenta, si connetterebbe ai miti su Romolo e Remo. Ma non è finita qui…

Un agglomerato di aziende… o un disegno divino?

Dopo aver esplorato a fondo i miti connessi all’ispirazione di Zacian e Zamazenta, passiamo adesso ad un altro aspetto della trama di Pokémon Spada e Scudo… l’antagonista: il Presidente Rose. Egli è a capo di un’agglomerato di aziende, la Macrocosmos, che, come simbolo, utilizza una figura formata da vari esagoni. Questi esagoni, all’interno dei giochi, sono presumibilmente ispirati alla particolare forma delle tane dei Raid Dynamax.

Il suddetto simbolo può essere collegato, per somiglianza, al Valknut, simbolo formato da vari triangoli intrecciati (proprio come lo sono gli esagoni) e rappresentante Odino, il dio norreno. Allo stesso tempo, il Valknut è strettamente legato ad un altro simbolo divino, di origine indo-europea, il Triscele (o Triskelion). Il Triscele è formato da tre spirali che si congiungono al centro.

Gli animi più osservatori fra voi probabilmente lo avranno già notato, ma il tema del Triscele compare spesso sotto forma di spirale nei reperti antichi di Galar, rappresentante la Notte Oscura. Potete osservarlo nel geoglifo di Turrfield, raffigurante un Toxtricity Gigamax durante proprio la prima Notte Oscura, oppure nel quinto arazzo della storia di Galar, nella Steakhouse Buongustavo di Circhester. In quest’ultimo in particolare, la spirale si trova su un arco, affiancata da altri due cerchi, probabilmente rappresentanti Zacian e Zamazenta.

Questi simboli, nella religione cristiana, divennero in tempi antichi la rappresentazione della trinità. Mentre invece l’arco è visto come un passaggio verso un altro mondo, un mondo spirituale. Proprio come l’arco che conduce al luogo di riposo di Zacian e Zamazenta, il quale non è altro che quello dell’arazzo di Circhester. Al di là di esso, infatti, Zacian e Zamazenta riposano sotto forma di rocce, come se fossero morti, o spiriti. Tenete a mente queste informazioni, ci ritorneremo più tardi…

Pokémon Spada e Scudo
Arco nel Bosco Assopito.

Game Freak in passato, si è ispirata moltissimo alla religione e cultura ebraica per creare la trama delle scorse generazioni… e potrebbe essere anche questo il caso. Inizialmente potrebbe sembrarvi un po’ forzato come ragionamento, ma la forma della regione di Pokémon Spada e Scudo potrebbe simboleggiare l’albero della vita della cabala (l’insieme degli insegnamenti ebraici). Il suddetto albero della vita non è altro che un diagramma formato da sfere (Sephirot), il quale a sua volta simboleggia e racconta il processo divino della creazione dell’universo.

Si parte dall’alto, con la prima sfera che simboleggia la pura luce divina (che corrisponde a Goalwick, dove si trova la Rose Tower), fino ad arrivare, in basso, a Malkuth, l’ultima sfera, che simboleggia la realtà fisica e concreta (in corrispondenza di Furlongham, la nostra città natale). Il nostro viaggio nella regione di Galar, quindi, simbolicamente, sarebbe un viaggio che parte dal mondo terreno e arriva al quello spirituale. Vi starete probabilmente chiedendo se esista qualcosa di concreto nel gioco, che possa paragonare un concetto divino alla Rose Tower…. beh…

Dalla Bibbia, genesi 1.27: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.” Come potete leggere, nella religione cristiana ed ebraica, l’uomo non è altro che una rappresentazione “in scala” di Dio. Da tempo, sin dall’antica Grecia, in ambito religioso e filosofico, esiste un concetto per definire un qualcosa che è rapportato a qualcos’altro di superiore: microcosmo e…. macrocosmo. Utilizzando questo concetto legato al passo sopracitato della Bibbia, l’uomo e il mondo terreno sarebbero il microcosmo, mentre Dio e il mondo spirituale sarebbero il macrocosmo. Guardate un po’, il nome dell’azienda di Rose è proprio Macrocosmos.

Il tema del passaggio dal mondo terreno a quello spirituale… una crescita interiore che porta all’ascesa verso l’aldilà… è un tema che nella storia ha dato vita a molti ordini religiosi, che prendono elementi dalla cultura cristiana ed ebraica. I due più importanti sono i Golden Dawn (più precisamente, Ordine Ermetico dell’Alba Dorata), un’ordine nato alla fine del 19esimo secolo, e i Rosacroce, un leggendario ordine segreto ermetico cristiano, che fa la prima apparizione in un testo scritto intorno al 17esimo secolo.

Questi due ordini, soprattutto il secondo, utilizzava spesso la simbologia della rosa sulla croce, per rappresentare proprio l’ascesa verso il mondo spirituale. Guardate un po’…. una rosa eh? In realtà, l’accostamento della croce alla rosa risale a molto prima, al 13esimo secolo. La rosa è il divino, la croce è la vita momentanea sulla Terra. Proprio come nel Paradiso della Divina Commedia, dove Dante trova la Candida Rosa, luogo nel quale risiedono le anime beate. Si passa, quindi, dalla vita terrena, dal fondo dell’albero della vita, da Furlongham, fino ad arrivare alla dimensione spirituale, alla rosa, a Goalwick. La Rose Tower non è altro, quindi, che un “Axis Mundi“, un pilastro che connette i due mondi (proprio come lo è la rosa in ambito religioso).

Eternatus, il levietano infernale

Eccoci all’ultimo punto della nostra analisi; quì scoprirete che Eternatus, il Pokémon Gigante, entra perfettamente in questo “disegno divino” descritto nei paragrafi precedenti… più di quanto vi aspettiate. Eternatus, come tutti sappiamo, si narra che sia piovuto dal cielo e poi sia finito sottoterra, formando un enorme cratere in corrispondenza di Knuckleburgh. Secondo l’albero della vita, Eternatus è localizzato in Da’at, un punto dove si crede che si trovi l’Abisso, un posto che separa il mondo terreno da quello spirituale.

Beh, nei racconti biblici, Dio, nell’Abisso, creò un enorme creatura marina, l’incarnazione del caos primordiale, il Levietano. Dal Libro di Giobbe, testo della Bibbia: “Fa ribollire come pentola il gorgo, fa del mare come un vaso di unguenti. Nessuno sulla terra è pari a lui, fatto per non aver paura. Lo teme ogni essere più altero; egli è il re su tutte le bestie più superbe.”  Nelle leggende mesopotamiche, inoltre, il Levietano è un gigantesco serpente circolare.. Un gigantesco serpente circolare… situato nell’Abisso, sottoterra…

Insieme al Levietano, nei testi biblici è affiancata anche un’altra creatura mostruosa, questa volta terrestre, il Behemoth (il Behemoth e il Levietano potrebbero anche essere l’ispirazione di Groudon e Kyogre). Nel caso non lo sappiate, le mosse peculiari di Zacian e Zamazenta in inglese sono “Behemoth Blade” e “Behemoth Bash“… Nelle stesse leggende si parla anche degli angeli caduti, come Satana, che cadendo dal paradiso hanno formato l’inferno, una gigantesca voragine sotterranea, proprio come Eternatus…

Il Levietano e il Behemoth compaiono insieme anche in numerose rappresentazioni britanniche, accompagnati da Satana, con l’aspetto di un drago.. Negli stessi racconti e leggende del periodo, l’entrata all’inferno (o Abisso) era rappresentata come una gigantesca bocca mostruosa. Un drago… una bocca come entrata verso l’Abisso… l’Abisso come un enorme cratere… Vi ricorda qualcosa?

In conclusione…

L’analisi delle possibili fonti d’ispirazione di Pokémon Spada e Scudo è terminata. Consigliamo infine di supportare l‘autore originale della “teoria”, che nel suo post aveva incluso più informazioni di quelle che si possono trovare qui, tutte frutto delle sue ricerche. Quindi, vi è piaciuta come analisi? Avreste qualcosa da aggiungere, o magari, da correggere? Fateci sapere cosa ne pensate sul nostro gruppo Telegram! Se vi va, iscrivetevi anche al nostro canale Youtube e Telegram per non perdervi tutte le ultime novità sul mondo Pokémon, Nintendo, e non solo!