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Nintendo vince ancora contro la pirateria, bloccati i siti britannici di ROM

Nintendo ha compiuto un altro passo nella lotta contro la pirateria dei giochi Nintendo Switch, la Corte Suprema del Regno Unito ha infatti deciso di impedire l’accesso ad alcuni siti web.

Cinque dei principali fornitori di servizi Internet del Regno Unito – BT, EE, Sky, Talktalk e Virgin Media – saranno tenuti a “bloccare o impedire l’accesso” a quattro siti che permettono ai visitatori di passare da un gioco all’altro senza comprarlo realmente, riferisce Eurogamer. Nintendo ha affermato che i siti in questione violano i suoi marchi.

L’Alta Corte del Regno Unito ha accolto il reclamo, riportando la seguente dichiarazione ad Eurogamer:

“Oggi, l’Alta Corte del Regno Unito ha ritenuto illegale la vendita e la distribuzione di dispositivi “elusivi “per Nintendo Switch. Nintendo è lieta che l’Alta Corte del Regno Unito abbia confermato che la negoziazione di dispositivi o software che abilitano la pirateria sui sistemi Nintendo Switch sia illegale.”

Questa decisione ci aiuterà a proteggere l’industria videoludica del Regno Unito e più di 1.800 sviluppatori in tutto il mondo che creano giochi per Nintendo Switch, i quali fanno affidamento sulle vendite legittime dei giochi per il proprio sostentamento e per continuare a creare contenuti di qualità.

La vittoria legale è l’ennesima battaglia della lunga e feroce guerra di Nintendo contro la pirateria. All’inizio di quest’anno, Nintendo è anche riuscita a far chiudere diversi siti di ROM in Cina, con l’aiuto di Tencent (multinazionale cinese). Nel 2018, Nintendo è anche riuscita a “paralizzare” il sito di pirateria LoveROMs richiedendo un rimborso da 12 milioni di dollari.