Charizard e Moltres Ex sono i protagonisti di un mazzo combo, che non sarà tra i più vincenti e solidi di Pokémon Pocket, ma è sicuramente tra i più divertenti.
Nelle precedenti guide si sono analizzati i tre mazzi più giocati e forti, i così detti “tier S”: Mewtwo, Pikachu e Articuno. Su quest’ultimo c’è spesso dibattito, ma noi crediamo che meriti di essere considerato di prima fascia per la sua potenzialità. Da oggi, si iniziano a trattare i mazzi di seconda fascia, i così detti “tier A”. E iniziamo proprio dallo starter più iconico di sempre.
La lista: le carte necessarie a costruire il mazzo
La lista del mazzo Charizard e Moltres Ex è praticamente fissa, bisogna giocare esattamente queste 8 carte pokèmon.
Per i pokémon abbiamo Moltres Ex, e tutta la linea evolutiva da charmander a Charizard Ex. Sono necessarie quattro carte Ex per completare il mazzo, ma fortunatamente tutte trovabili nello stesso pacchetto dell’espansione “Geni supremi”, quello dedicato allo starter di prima generazione. Le carte strumento sono quelle classiche, senza nessuna esclusiva dedicata al tipo fuoco. La carta “cartelrosso” anche qui sembra essere un riempitivo, e si aspetta la prossima espansione per avere nuove alternative di scelta.
Le modifiche a questa struttura sono praticamente “vietate”. Come vedremo successivamente, è essenziale per vincere iniziare con Moltres come pokèmon base attivo. E quindi, l’aggiunta di altri pokémon base ridurrebbe le probabilità di trovarlo di prima mano, o attraverso le pescate con le “pokeball”.
Come si gioca: funzionamento e meccaniche
Come detto in precedenza, l’idea è quella di iniziare subito con Moltres Ex come pokèmon attivo. L’uccello tipo fuoco con una singola energia ha il suo primo attacco, che non fa danno, ma ha un effetto molto forte. Permette di lanciare tre volte una moneta e assegnare un’energia fuoco a un pokémon in panchina ogni volta che esce testa. Potenzialmente, quindi, si possono assegnare fino a 3 energie in un singolo turno.
Il destinatario di queste energie deve essere charmander, e successivamente le sue evoluzioni. Questo perché Charizard Ex con quattro energie fa 200 danni, ma scarta due energie. L’attacco è simile a quello di Mewtwo Ex, ma con Charizard si realizzano 50 danni in più, con il malus di essere un pokémon di fase 2.
Per riassumere quindi, si mette Moltres davanti per caricare un pokèmon in panchina. Spesso l’uccello leggendario si può anche lasciare a morire, concedere 2 punti all’avversario per entrare con Charizard a vita piena. Se entra Charizard con almeno cinque energie, la partita è matematicamente vinta, perché con 200 danni si mettono K.O. tutti i pokémon del gioco. Inoltre con 180 punti vita non può essere ucciso in un singolo turno da nessuno, se non da un altro Charizard avversario.
Ma se questa combo è così forte, perché questo mazzo non è tra quelli in prima fascia di Pokémon Pocket? Basta vedere le debolezze dei pokémon nel mazzo. Charizard è debole ad acqua, Moltres è debole ad elettro. Due mazzi tier-S sono proprio Pikachu Ex e Articuno Ex. Entrambi questi mazzi sono molto veloci e aggressivi, e un mazzo combo come Charizard Ex-Moltres Ex per funzionare ha bisogno di turni di preparazione. Quindi a volte ci si ritrova a perdere ancor prima di iniziare il proprio gioco.