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Guida mazzi Pokémon Pocket: Pikachu Ex

Mazzi Pokémon Pocket

Il deck Pikachu Ex è sicuramente tra i mazzi più giocati nel competitivo di Pokémon Pocket. Impariamo insieme quest’oggi come funziona e le sue dinamiche. E’ essenziale conoscere questo mazzo, anche se non si è interessati a giocarlo, perché ci si ritrova spesso a giocarci contro.

La lista: le carte necessarie a costruire il mazzo

Il deck Pikachu Ex presenta molteplici varianti. Lascia molto più spazio alla fantasia e al team building rispetto ad altri mazzi. In questa articolo si riporta la struttura più famosa, e più vincente.

Come si vede, il mazzo contiene quattro carte Ex, quindi è abbastanza difficile da costruire velocemente. Fortunatamente, si trovano tutte all’interno degli stessi pacchetti. Oltre ai due Pikachu, abbiamo i due Zapdos. A completare i pokémon abbiamo la linea evolutiva di Voltorb e Electrode. Le carte allenatore e strumento presenti sono le classiche, comuni a tutti i mazzi di Pokémon Pocket.

Come detto, le modifiche possibili sono molteplici. La più vista è quella che gioca doppia copia della linea evolutiva di Blizle e Zebstrika. Quest’ultima, con una singola energia, permette di fare 30 danni scegliendo il pokémon da colpire. È quindi possibile danneggiare anche i pokémon della panchina avversaria. Generalmente si giocano al posto della linea evolutiva di Voltorb e Electrode. Altre versioni possibili sono quelle con Raichu, Lt. Surge o Pincurchin.

Come si gioca: funzionamento e meccaniche

Pikachu Ex è un mazzo molto aggressivo, che punta sulla velocità. Non ha alcuna necessità di costruire delle combo o dei setup, ma inizia a fare danni ingenti dai primissimi turni. Il protagonista è sicuramente Pikachu Ex, che con due energie fa 30 danni per ogni pokémon elettro in panchina, per un massimo di 90. Sono veramente tanti danni per solamente due energie.

Ad affiancare la mascotte del brand, abbiamo Zapdos Ex. Quest’ultima ha un attacco molto veloce con una energia, una rarità per una carta Ex. Con il secondo attacco, a tre energie, fa 50 danni ogni volta che esce testa, su quattro lanci di moneta. Si realizzano quindi 100 danni di media, con un massimo di 200, che oneshottano tutti i pokémon del gioco. A concludere abbiamo Electrode, che viene giocato perché non ha alcun costo di ritirata. Questo permette di giocare anche in modo posizionale e strategico con continui cambi tra panchina e pokémon attivo. Questi altre carte hanno ovviamente anche la funzione di riempire la panchina per massimizzare l’attacco di Pikachu.

Con questo mazzo bisogna state più attenti alle debolezze dei pokémon, cosa che non era necessaria in Mewtwo Ex. Pikachu e Electrode hanno debolezza lotta. In particolare Pikachu viene ucciso in un solo colpo da Primeape. Quindi, se contro un mazzo lotta l’avversario inizia per secondo, e quindi attacca per primo, è sconsigliato iniziare con Pikachu. Zapdos ha invece debolezza elettro, quindi nei mirror match bisogna stare più attenti ad usare l’uccello leggendario in posizione attiva.

Infine, a differenza del mazzo Mewtwo che deve giocare in un determinato modo, il mazzo Pikachu ha moltissime opzioni. Si può partire con Pikachu e riempire la panchina, con Zapdos per caricare un Pikachu in panchina, oppure ancora con Zapdos per usarlo come attaccante primario. Insomma, è molto difficile che il mazzo si “inceppi” in brutte pescate e sarà sempre possibile trovare una soluzione diversa per arrivare alla vittoria.