Merchandise Pokémon italiano: prodotti Parmalat Pokémon

Cari allenatori avete idea di che ore siano? No? Beh, ve lo dico io! È mattina presto, tra poco passa l’autobus per andare a scuola e state sorseggiando la vostra tazza di latte con i cereali. Fin qui niente di nuovo, ma cercando di aprire gli occhi ancora socchiusi intravedete sul vostro cartone di latte un concorso a tema Pokémon. La sonnolenza sparisce all’istante e vi mettete a leggere freneticamente tutti i premi in palio. Sono gli ultimi mesi del 2000 e Parmalat ha appena fatto uscire quattro serie di prodotti a tema Pokémon tutte da collezionare!

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La collezione Parmalat dei Pokémon

Come già visto per i prodotti Yoga, i concorsi a premi erano molto in voga nei primi anni del 2000. Parmalat, così come altre aziende del settore alimentare, decise di cavalcare l’onda proponendo al pubblico una soluzione che negli anni è risultata più che vincente. Tra i prodotti più venduti di Parmalat c’erano sicuramente le bottiglie e le confezioni in Tetrapak del latte; questi erano destinati in gran parte ai piccoli consumatori e queste considerazioni portarono facilmente ad una strategia di vendita micidiale.

Parmalat propose dei prodotti Pokémon esclusivi all’interno delle proprie confezioni, cavalcando l’onda della Pokémon Mania. Non contenta, la società italiana propose un concorso a premi che permetteva di vincere ulteriori prodotti esclusivi, sempre a tema Pokémon. Il concorso seguiva la classica metodologia, ormai consolidata da molte aziende. Ogni acquisto di prodotti Parmalat dava al consumatore un punto da attaccare su una scheda raccoglipunti e, raggiunta una certa soglia, l’acquirente poteva richiedere il proprio premio dal rivenditore.

Tagliando raccolta punti [collezione mexuss_nest]

Il nome che Parmalat diede alla raccolta punti porta con sé tutta la strategia di vendita che, come sempre, puntava all’irresistibile desiderio di acchiapparli tutti: “Più Parmalat più Pokémon”. Non resta quindi che scoprire quali prodotti a tema Pokémon propose Parmalat agli affamati collezionisti!

Interno del tagliando raccolta punti [collezione mexuss_nest]

Sticker Attacca/Stacca

Su questa tipologia di sticker c’è poco da dire in quanto rappresentano a pieno la pigrizia nel voler portare un prodotto di interesse. Sopra ogni confezione in tetrapak di latte era presente un singolo sticker Attacca-Stacca rappresentante un Pokémon di prima generazione su sfondo bianco. Il Pokémon presente sullo sticker era celato tramite una semplice linguetta adesiva.

Sticker Attacca/Stacca con linguetta adesiva [collezione kevin_cargnelutti]

Non esistendo un album dedicato questi sticker erano e sono tutt’oggi difficilmente collezionabili. Per poterli conservare era infatti necessario strappare il supporto in carta con cui erano attaccati alla confezione di latte. La collezione dovrebbe comprendere tutti e 150 i Pokémon di prima generazione, ad esclusione di Mew. Questa informazione, seppur riportata sul copriadesivo, non è verificata in quanto non è noto se vi siano collezionisti che sono riusciti a recuperare tutti gli sticker esistenti.

Dischi lenticolari

La collezione dei dischi lenticolari Parmalat non fa parte dei premi dedicati ai vincitori del concorso, ma sono un prodotto esclusivo ottenibile solo con l’acquisto delle bottiglie di latte in plastica. Il disco, di diametro 45 [mm], era posto all’interno del tappo che chiudeva la bottiglia. Grazie ad un piccolo incavo presente sul disco, era possibile estrarlo dal tappo senza danneggiarlo.

La collezione completa conta ben 24 dischi lenticolari, raffiguranti alcune tra le linee evolutive Pokémon più iconiche della prima generazione. Tra queste spiccano sicuramente le linee evolutive degli starter, di Pikachu e di… Diglett. I Pokémon sono raffigurati con gli sprite che si ritrovano in altre decine di prodotti affini. L’assenza di esclusività non fece certo spiccare questa collezione che però, nel suo insieme, regala un bell’effetto nostalgico. Sul retro del disco lenticolare è semplicemente riportato il logo Pokémon, quello Parmalat e il numero del dischetto.

Serie completa dischi lenticolari [collezione personale]

Per completezza si riporta di seguito l’elenco completo e numerato di tutta la collezione:

Pikachu/Raichu: 01/24

Bulbasaur/Ivysaur/Venusaur: 02/24

Charmander/Charmeleon/Charizard: 03/24

Squirtle/Wartortle/Blastoise: 04/24

Caterpie/Metapod/Butterfree: 05/24

Pidgey/Pidgeotto/Pidgeot: 06/24

Ekans/Arbok: 07/24

Clefairy/Clefable: 08/24

Vulpix/Ninetales: 09/24

Voltorb/Electrode: 10/24

Horsea/Seadra: 11/24

Staryu/Starmie: 12/24

Dratini/Dragonair/Dragonite: 13/24

Jigglypuff/Wigglytuff: 14/24

Oddish/Gloom/Vileplume: 15/24

Venonat/Venomoth: 16/24

Diglett/Dugtrio: 17/24

Meowth/Persian: 18/24

Psyduck/Golduck: 19/24

Mankey/Primeape: 20/24

Poliwag/Poliwhirl/Poliwrath: 21/24

Zubat/Golbat: 22/24

Koffing/Weezing: 23/24

Growlithe/Arcanine: 24/24

Orologi PokéWatch

Per il raggiungimento di 70 punti, Parmalat decise di mettere come premio degli orologi a tema Pokémon. Grazie a questa doppia collaborazione tra Parmalat e Pokémon, nacque un prodotto senza tempo. Chi riusciva a raggiungere la soglia dei 70 punti poteva scegliere tra ben 24 orologi caratterizzati ognuno da un diverso Pokémon. La cassa dell’orologio era trasparente, così come tutto il cinturino in plastica. A causa della scelta fatta per il materiale del cinturino, negli anni questo ha una tendenza all’ingiallimento e a oggi pochi di questi orologi possono vantare una buona trasparenza. La chiusura per il cinturino è la classica ad “ardiglione”, caratterizzata da una piccola fibbia in plastica colorata e una asticella che garantisce il bloccaggio. I colori che Parmalat previde per la fibbia sono rosso, blu, giallo, azzurro e trasparente.

Focus sui premi disponibili [collezione mexuss_nest]

Come sfondo del quadrante dell’orologio c’è rappresentato il Pokémon in uno dei classici sprite visti già in altre decine di prodotti. Anche le lancette sono colorate in nero, rosso o giallo; in particolare la lancetta dei secondi ha un colore sempre differente dalle altre due. La parte posteriore della cassa dell’orologio, in gergo “fondello”, è trasparente; questa soluzione permette di osservare tutto il meccanismo di funzionamento marcato Miyota.

Dettagli del fondello dell’orologio [collezione anonima]

Una piccola curiosità è legata alla scelta dei colori delle fibbie rispetto ai Pokémon rappresentati. Ognuno dei 24 Pokémon è associato a un preciso colore della fibbia del cinturino. Ad esempio, per Pikachu troveremo sempre la fibbia color rosso.

Gli orologi venivano consegnati in delle scatoline trasparenti di protezione, contenute a loro volta in una confezione cartonata bianca con i loghi Pokémon e Parmalat. All’interno della scatola trasparente c’era anche un foglietto informativo sulle caratteristiche tecniche dell’orologio, sul cambio batteria e su come effettuare un reso in caso di malfunzionamento. Nel flyer informativo si può leggere come gli orologi commissionati da Parmalat siano stati prodotti dalla società Rick (HK) Ltd. e poi importati da Giocoplast S.p.A.

Confezione dell’orologio [collezione anonima]

A causa di informazioni non sempre corrette su Internet, la produzione e il marchio di questi orologi è sempre stato associato all’azienda svizzera Swatch. L’unica indicazione sull’azienda produttrice è all’interno dell’ingranaggio che, come visto, è marcato Miyota. Essendo Miyota una filiale di Citizen, questo modello di ingranaggio giapponese è montato spesso su orologi marcati Citizen e più raramente in altri modelli, ma mai in orologi Swatch. Possiamo quindi affermare che il cuore dell’orologio sia marcato Citizen/Miyota e che poi sia stato assemblato da Rick (HK) Ltd., società che si è spesso occupata di giocattoli a batteria.

Orologio Parmalat di Charmander [collezione anonima]

Come fatto per i dischi lenticolari, anche qui si riporta per completezza la lista di tutti i diversi orologi ottenibili dalla raccolta punti:

Bulbasaur

Charmander

Squirtle

Caterpie

Pidgey

Ekans

Pikachu

Clefairy

Vulpix

Jigglypuff

Zubat

Oddish

Venonath

Diglett

Meowth

Psyduck

Mankey

Growlithe

Poliwag

Voltorb

Koffing

Horsea

Staryu

Dratini

Pile dei Pokémon

I pile dei Pokémon rappresentano il premio che richiedeva il maggior numero di punti, ben 140! Nonostante il periodo invernale spingesse i genitori a recuperare questo prodotto, sicuramente non è stato il più ambito. Ottenere 140 punti era un’impresa in quanto serviva l’acquisto di ben 140 confezioni di latte, non poche per una famiglia. Oltre a questo, la tipologia di prodotto non attraeva certo i più piccoli, che invece puntavano sicuramente di più ai tanto ambiti orologi Swatch.

Chi riusciva a riempire tutta la scheda raccoglipunti poteva scegliere tra tre diverse colorazioni di pile: rosso, bianco e blu. Come si vede dalle foto, ognuno di questi aveva delle immagini differenti stampate sulle maniche e sulla parte frontale. Tutte le stampe sono applicate a caldo sul pile e di conseguenza, con il passare del tempo e dei lavaggi, il disegno tendeva a screpolarsi perdendo di qualità.

Pokémon – Non è tutto oro ciò che luccica

Questa eterogenea serie di prodotti va un po’ a chiudere il ciclo delle collezioni a tema Pokémon legate al mondo alimentare. Parmalat e quindi anche Mr. Day diedero una spinta colossale al merchandise Pokémon nei primi anni duemila, garantendosi un posto d’onore nei meandri nostalgici dei collezionisti. Poter rivivere a distanza di decenni l’origine e la distribuzione di queste collezioni fa riflettere su come Pokémon era una parte fondante della vita dei giovani dell’epoca. Si mangiava Pokémon, si vestiva Pokémon, si guardava Pokémon, si scambiava Pokémon! Il brand e il collezionismo erano vissuti in modo genuino e spensierato grazie anche alla semplicità di questi prodotti alla portata di tutti e per tutti.

Dopo più di venti anni, Pokémon, con i suoi iconici prodotti, continua a vivere nelle vite dei giovani, ma anche dei più attempati nostalgici. Il pubblico si è ampliato e, nonostante l’anima del brand sia rimasta immutata, la nostra mentalità si è fatta più macchinosa e asfissiante. Ogni tanto sarebbe bello poter tornare a sfoggiare genuinamente il proprio orologio di Psyduck in classe, durante la ricreazione, fiero di essersi scolato solo 140 bottiglie di latte!