Prepare for trouble – Episodio 7: Samina

In questa rubrica, Prepare for trouble, ci dedicheremo a discutere dei vari capi dei team malvagi che abbiamo incontrato e affrontato nelle nostre varie avventure nei giochi del brand Pokémon, raccontando la loro storia sia nell’universo videoludico che nella serie animata.

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Nell’episodio precedente, che nel caso ve lo foste perso vi invitiamo a leggerlo cliccando qui, abbiamo raccontato la storia di Guzman, il capo del Team Skull. Oggi, invece, parleremo di Samina, la direttrice della Fondazione Æther.

La storia di Samina nell’universo videoludico

Alola

Samina, sin dalla sua prima apparizione in Pokémon Sole e Luna, si mostra inizialmente come una donna molto altruista e gentile. Nonostante l’apparenza, però, la donna nasconde dentro di sé delle grandi paure, dovute alla scomparsa di suo marito Paver a seguito della scoperta dell’esistenza degli Ultravarchi e delle Ultracreature, le quali diventarono dopo l’accaduto una vera e propria ossessione per la donna. Per questo motivo, Samina decise di creare Tipo Zero, l’unico Pokémon in grado di contrastare l’immensa potenza delle Ultracreature. Oltre a ciò, Samina venne abbandonata dai suoi stessi figli, Lylia e Iridio, i quali, resosi della follia della loro madre, decidesero entrambi di ricorrere alla misura estrema di fuggire dall’Æther Paradise la prima con lo scopo di proteggere Nebulino, l’esemplare di Cosmog contenuto nella borsa della giovane ragazza, mentre il secondo di proteggere il già citato Tipo Zero.

Col susseguirsi degli avvenimenti della storia di Pokémon Sole e Luna, avremo modo di incontrare più volte Samina. Nel primo incontro avvenuto con la donna dovremo vedercela contro un Nihilego emerso da un Ultravarco. In quell’occasione, Samina mostrerà davanti ai nostri occhi innocenti e a quelli del nostro compagno di viaggio Hau la sua grande ossessione verso l’Ultracreatura da noi sconfitta. In seguito a ciò, la donna inizierà ad agire nell’ombra per poter escogitare il suo malefico piano, consistente nel raggiungere l’Ultramondo attraverso l’utilizzo di Cosmog, unico Pokémon in grado di aiutarla nei suoi dispotici fini essendo in grado di far aprire gli Ultravarchi.

Per questo motivo, la prima fase del suo piano inizierà stringendo un’alleanza con il Team Skull a cui ordinerà di rapire Lylia, in modo tale da poter mettere finalmente le mani sul fantomatico Cosmog. Saputo del rapimento della nostra amica, ci dirigeremo tempestivamente presso l’Æther Paradise per salvarla. Giunti sul posto, scopriremo, con grande amarezza, la vera natura di Samina che, dopo averci rivelato di essere la madre sia di Lylia che di Iridio, ci sfiderà immediatamente in una lotta, non volendo essere intralciata da nessun’altro. Nella lotta, la Direttrice della suddetta fondazione manderà in campo dei Pokémon davvero temibili. Come non citare, infatti, il suo esemplare di Bewear e il suo Clefable che, con i loro potenti attacchi e la loro elevata difesa, renderanno lo scontro davvero lungo ed estenuante.

Sconfitta, penseremo di aver sgominato per sempre la minaccia della folle donna. Tuttavia, la fortuna ci sarà ancora avversa, poiché, da un Ultravarco, uscirà fuori nuovamente un Nihilego, il quale darà l’opportunità a Samina e a Guzman di fuggire nel tanto leggendario Ultramondo. Esortati fortemente da Lylia, ci recheremo presso l’Altare Solare o Lunare a seconda della nostra versione di gioco in nostro possesso per poter far evolvere il già citato Nebulino – che presso l’Æther Paradise si era per giunta evoluto in Cosmoem – in Solgaleo o Lunala. Essi, attraverso i loro poteri, apriranno un Ultravarco per condurci nell’Ultramondo, luogo nel quale avverrà la resa dei conti con Samina.

Giunti sul posto, avremo finalmente modo di affrontare per la seconda e ultima volta Samina, la quale, prima dell’epocale scontro, si fonderà con il Nihilego presente, dando vita ad una creatura a dir poco mostruosa e priva di senno. Sconfitta senza non poche difficoltà la direttrice della Fondazione Æther, Nihilego inizierà a consumarla senza pietà, mettendo in pericolo la vita della donna, che, fortunatamente, verrà salvata da Solgaleo o Lunala. In seguito a ciò, Samina, ormai completamente pentita delle proprie azioni, deciderà di mettersi in viaggio con sua figlia Lylia verso la regione di Kanto, in modo eliminare completamente le tossine rimanenti di Nihilego consultando Bill, il noto ricercatore Pokémon che in passato si fuse anch’egli con un Pokémon.

Diversa, invece, sarà la sorte di Samina in Pokémon Ultrasole e Ultraluna. La donna, infatti, cercherà di sfruttare il potere di Nebulino, non per raggiungere l’Ultramondo, bensì l’Ultramegalopoli, luogo in cui il Pokémon leggendario Necrozma si sarebbe risvegliato di lì a poco, stando alle informazioni dei membri dell’Ultrapattuglia. Nel compiere l’impresa però, Samina, accompagnata dal suo alleato Guzman, dovrà fare i conti con l’enorme potenza del già citato leggendario, il quale, sconfiggendoli, farà sì che entrambi si redimano delle azioni da loro compiute, con Samina che metterà in guardia della grande minaccia di Necrozma a seguito della batosta da lei subita.

Dopo gli eventi della trama principale ed essere diventati il primo Campione della nuova Lega Pokémon, siamo chiamati ad abbattere un nuovo e incombente pericolo, un pericolo dalle tinte di color arcobaleno: il Team Rainbow Rocket. Durante l’invasione della malvagia organizzazione, Samina sarà presa in ostaggio, capo del già citato team malvagio, a seguito dell’apertura di un Ultravarco durante una conferenza stampa tenuta dalla donna. Toccherà a noi, aiutati da Guzman, Lylia e Iridio, salvare la donna dalla prigionia del malvagio uomo. Salvata Samina e mandato in fumo il piano del Team Raimbow Rocket, utilizzeremo l’Acrocongegno – invenzione costruita dallo scienziato Acromio – che ci permetterà di rispedire nella loro dimensione originaria tutti i capi della malvagia organizzazione, e di riportare la pace nella regione di Alola, con Samina che degraderà dal ruolo di Capo filiale della propria fondazione Vicio, il quale, nel corso dell’invasione del Team Rainbow Rocket, collaborò per realizzare i suoi malvagi scopi.


La storia di Samina nella serie animata

Il debutto di Samina nella serie animata avviene nell’episodio della serie Sole e Luna intitolato “Un incontro tra sogno e realtà!“, dove la vediamo fare delle ricerche a causa di un rilevamento di un’Ultraaura, che si rivelerà in seguito essere del Cosmog trovato dal nostro Ash Ketchum. Saputo ciò, la donna andrà dal ragazzo di Biancavilla per chiedergli di affidargli il piccolo Cosmog, in modo da poter condurre al meglio le sue ricerche. Tempo dopo, Vicio, fidato collaboratore di Samina, rapirà Cosmog per poter aprire un Ultravarco ed evocare un Nihilego, così da realizzare il grande desiderio della sua Direttrice che, per proteggere suo figlio Iridio da un attacco della sopracitata Ultracreatura, verrà da essa catturata e condotta nell’Ultramondo.

Toccherà ad Ash e i suoi amici salvare Samina, che, nel frattempo, si è fusa con Nihilego, il quale ha reso la donna molto più dispotica e malvagia in seguito al suo soggiogamento. Sconfitta senza non poche difficoltà Samina e liberata dalla fusione con Nihilego anche grazie all’aiuto di sua figlia Lylia, la donna, dopo essersi ripresa, deciderà di creare la squadra degli Ultraprotettori, con lo scopo di catturare tutte le Ultracreature disperse nella regione di Alola e di rispedirle nel loro mondo d’origine. Dopo la fine della prima Lega Pokémon, durante la quale Samina avrà modo di assistere alla lotta tra i suoi due figli Lylia e Iridio, la donna deciderà insieme a loro due di mettersi in viaggio per andare alla ricerca del marito Paver, il quale si è disperso anni prima per poterlo ritrovare, in seguito alla riattivazione del Pokémon misterioso Magearna, l’unico mostriciattolo in grado di localizzare la posizione dell’uomo scomparso!