Con l’arrivo di giugno inizia anche uno dei periodi più “colorati” dell’anno: il Pride Month. Per chi non sapesse di cosa si sta parlando, la comunità LGBTQ+ già dal 1970 in California instituì un mese in cui celebrare qualsiasi tipologia di orientamento sessuale. Nel tempo, questa tradizione si è diffusa nel resto del mondo arrivando ad includere quante più persone possibili nel loro modo di essere.
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Si tratta ovviamente di una tematica ancora molto controversa, anche perché negli ultimi anni alcune aziende hanno cominciato a sfruttarne il nome per trarne profitto, più che per diffondere delle idee. Il mercato dei videogiochi ha visto alcuni casi di propaganda molto esplicita, soprattutto quando si parla di titoli gratuiti con skin o elementi acquistabili. Tuttavia, esistono anche giochi che hanno trattato il tema in modo silenzioso e discreto, andando ad includerlo senza essere pressanti. In questo articolo vorremmo esplorare proprio questo genere di prodotti disponibili anche su Nintendo Switch.
Night In The Woods
Nonostante la trama di Night in the Woods riguardi principalmente i misteriosi avvenimenti di Possum Springs e i demoni personali della protagonista Mae Borowski, ci sono anche momenti in cui viene trattata la sessualità di alcuni personaggi. Non ci si dovrebbe far ingannare dallo stile cartoon del gioco (come avverrà per molti altri titoli di questa lista), Night in the Woods è un’avventura complessa che riesce a coinvolgere il giocatore nonostante non si possa fare altro che saltare e interagire con gli NPC.
Il gioco parla di isolamento, depressione, crescita e molti altri temi che toccano tasti dolenti per i personaggi, ma anche per chi sta assistendo alla loro storia. Non si parla mai in modo esplicito della sessualità di Mae, ma viene confermata la sua pansessualità grazie ad alcune sue frasi come: “Non mi interessa se si tratta di un maschio o di una femmina”. Una persona pansessuale infatti non considera il genere del partner qualcosa di fondamentale per instaurarci una relazione romantica. La tematica viene sollevata molto di rado e la protagonista è totalmente a suo agio nel parlare dei suoi interessi romantici, non trovando nemmeno necessario esprimerli in modo esplicito.
Undertale e Deltarune
Sicuramente un gioco che non ha bisogno di presentazioni, Undertale è uno dei migliori indie GDR usciti negli ultimi anni. Con il suo stile retrò e il suo gameplay dinamico e innovativo nel come diventa parte integrante della narrazione, il titolo di Toby Fox si merita tutta la fama che si è guadagnato dal suo rilascio. Allo stesso modo Deltarune, gioco dello stesso autore, al momento ancora in sviluppo, del quale si possono giocare gratuitamente i primi due capitoli.
La forza di Undertale, e dopo di Deltarune, sta ovviamente nei loro personaggi. L’autore non ha mai dato un genere al personaggio protagonista, in nessuno dei due giochi, mentre ci sono diversi personaggi il cui orientamento sessuale è definito, ma in base alle scelte fatte durante il gioco la quantità di informazioni a riguardo cambia.
Sicuramente in Undertale la rappresentazione è più esplicita anche a causa della fanbase che lo ha preso come un vero e proprio punto di riferimento queer nel mondo dei videogiochi. Toby Fox poi ha continuato ad inserire questa tipologia di relazioni anche in Deltarune, non lasciando però mai nulla al caso, rendendo sempre il tutto sensato all’interno del mondo di gioco. Non mancano ovviamente le scene comiche riferite a questi personaggi che non vengono caratterizzati dalla loro sessualità, ma dalla personalità e dai loro comportamenti.
Celeste
Celeste è un titolo platform indie del 2018 in cui il giocatore interpreta Madeline, una ragazza intenta nello scalare una montagna. L’obbiettivo di Madeline è superare la sua depressione e le sue ansie, ma il tutto viene complicato dall’apparizione della sua “parte oscura”. Durante la scalata apparirà più volte questa personificazione delle sue emozioni negative per scoraggiarla e metterle i bastoni fra le ruote.
Nonostante Madeline durante lo sviluppo del gioco fosse una ragazza, con il passare del tempo ha capito che quel viaggio che stava affrontando non fosse solo contro la sua depressione. Maddy Thorson mentre sviluppava il gioco si è resa conto di essere una donna transessuale. Ha capito che inconsciamente aveva fatto fare a Madeline un viaggio per accettare sè stessa, come stava iniziando a fare lei.
Per quanto magari inizialmente non lo possa sembrare, Celeste è un videogioco molto autobiografico. Queste sono tutte dichiarazioni del 2020 dell’autrice stessa. Il gioco l’ha aiutata a capire cosa non riuscisse ad accettare di lei e i motivi dietro tutte le sue ansie. La transessualità di Madeline non viene mai esplicitata all’interno del gioco, se non nell’ultimo capitolo uscito come DLC gratuito qualche anno dopo. Questo perché lo studio ha preferito rendere l’informazione opzionale ai giocatori, ai quali effettivamente non interessa il motivo reale per cui sta scalando la montagna. Si tratta di qualcosa che ognuno può interpretare a modo proprio per le proprie esperienze.
Stardew Valley
Stardew Valley è un gioco di ruolo simulativo in cui il protagonista eredita la vecchia fattoria del nonno nella cittadina di Pelican Town. Per quanto a prima vista possa sembrare un titolo molto semplice, nasconde un livello di profondità e complessità non indifferente che permette al giocatore di svolgere la sua partita come meglio crede.
Ognuno dei personaggi della città ha la propria routine e la propria personalità. Il gioco offre al giocatore di sposare uno qualunque dei personaggi della città, indipendentemente dal genere, a patto che il rapporto tra i due personaggi venga approfondito. Come in altri giochi RPG infatti è possibile incrementare il livello di intimità tra i personaggi, sino ad arrivare al matrimonio.
La possibilità di instaurare una relazione romantica con un personaggio dello stesso sesso del proprio protagonista è qualcosa di considerabile come “nuovo” all’interno di alcuni franchise. Ci sono titoli in cui è più esplicito come Monster Prom: XXL e altri come Fire Emblem: Three Houses e Fire Emblem Engage.
Hades
Hades è un roguelike del 2020 vincitore dei Game Awards per il miglior gioco Indie e il miglior gioco Action. Il gioco racconta la storia di Zagreus, figlio del dio dei morti Ade che cerca disperatamente di fuggire dagli inferi e da suo padre.
Nonostante le difficoltà, Zagreus si mostra come un personaggio dall’indole forte e carismatica per tutto il gioco. Che gli dei decidano di aiutarlo a scappare o ostacolino la sua fuga, riesce a rialzarsi in ogni situazione tanto da affrontare Ade stesso e a raggiungere sua madre Persefone. Sebbene il mito greco originale sia abbastanza diverso dalle scelte del team Supergiant, alcune delle caratteristiche del personaggio originale sono rimaste.
Zagreus è canonicamente bisessuale, avendo trascorsi romantici con personaggi sia maschili che femminili. Il gioco inoltre include anche gli amanti Achille e Patroclo e altre figure mitologiche ritenute dagli studiosi della letteratura come non eterosessuali. In generale, molte delle divinità greche erano bisessuali secondo la mitologia greca.
The Outer Worlds
The Outer Worlds racconta di un sopravvissuto (o una sopravvissuta) della nave spaziale Speranza che viene risvegliato dall’ibernazione da un criminale spaziale. Quello che doveva essere un tranquillo viaggio di dieci anni verso una nuova vita si è trasformato in un incubo lungo settant’anni. Il giocatore potrà esplorare un mondo vasto, anche se non completamente aperto, ma con una struttura narrativa ben delineata.
Parvati Holcomb è uno dei pochi personaggi queer del gioco, ma lascia un forte impatto sul giocatore ed è in grado di essere un’ottima compagna per tutto il resto del gioco. La storia d’amore tra lei e l’ingegnere Junlei Tennyson è qualcosa che si vede crescere man mano che la trama prosegue. Non interferendo nella relazione tra le due donne, sarà possibile vedere come l’ammirazione si trasforma lentamente in attrazione sino al momento in cui Parvati chiederà a Junlei un appuntamento.
Come già visto per Stardew Valley, anche qui il giocatore potrà scegliere di avere una relazione con un personaggio del suo stesso sesso. Non si tratterà mai di vere e proprie “storie d’amore“, tranne per alcuni specifici personaggi.