Search
Close this search box.

Ryujinx, game over: Nintendo acquisisce il dominio

Nintendo Switch

Nintendo ha acquisito il dominio web di Ryujinx, uno degli emulatori di Nintendo Switch più popolari su PC. Con questa mossa, l’azienda giapponese rafforza il controllo sui siti legati all’emulazione della sua console. Ryujinx è infatti uno degli strumenti più diffusi tra i fan per giocare ai titoli Switch su computer.

Entra nel gruppo Telegram di PokéNext per seguire tutte le novità e commentarle con gli altri utenti: https://t.me/pokenext

Nintendo of America è ora la nuova proprietaria del dominio Ryujinx.org, fino a poco tempo fa sede dell’omonimo e popolare emulatore per Nintendo Switch. Questa mossa sembra voler segnare un punto fermo contro il progetto, tra i più utilizzati dai giocatori per emulare i titoli Switch su PC.

All’inizio dello scorso mese, Ryujinx era stato rimosso sia da Github che dal sito ufficiale, suscitando dubbi su possibili problemi tecnici. La conferma è poi arrivata da gdkchan, capo del progetto, che ha annunciato la chiusura dell’emulatore. Un accordo extragiudiziale con gli avvocati di Nintendo ha portato infatti alla decisione di interrompere sviluppo e distribuzione del software.

Nintendo scende in campo contro l’emulazione

Anche se i dettagli dell’accordo non sono chiari, ora sappiamo che includeva la proprietà del dominio di Ryujinx, trasferito a Nintendo il 7 novembre. Un evento simile era già accaduto con il sito di Yuzu, un altro emulatore Switch, bloccato dalla compagnia all’inizio dell’anno. Va sottolineato che il colosso nipponico possiede solo il dominio di Ryujinx, ma non il codice sorgente, che rimane open source.

Dopo la perdita dei due principali emulatori, sono emersi diversi successori. Tuttavia, sembra che Nintendo stia puntando a fermare anche questi, soprattutto i più promettenti. A maggio, per esempio, oltre 8.500 cloni di Yuzu sono stati rimossi con una sola richiesta DMCA a GitHub, mentre anche i creatori di Suyu hanno dovuto affrontare gli avvocati della compagnia giapponese.

Sebbene sia praticamente impossibile eliminare ogni emulatore disponibile, sembra che la grande N stia cercando di ridurre al minimo l’emulazione. Alcuni ritengono che questa strategia possa essere legata al lancio di Nintendo Switch 2, in particolare alla retrocompatibilità con i giochi per Switch recentemente confermata.

Fonte