Sunblaze – Recensione: preparatevi a morire… tante volte!

Abbiamo provato il platform di Games For Earth, che ha sfornato per noi su Nintendo Switch questa piccola perla di pixel che è Sunblaze: tanti stage, tanti puzzle, tanto sangue, tanta azione, e… tante morti. Decisamente tante morti.

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Dopo le mie tantissime morti – non vi dico ancora a quanto ammontano – sono qui per parlarvi della mia esperienza con Sunblaze, il titolo platform/action che mi ha fatto infuriare gioire delle grafiche, della musica e dell’impronta retrogame che Games For Earth ha scelto per il suo gioco.

Sunblaze

Il gioco

Partiamo dalla trama: la storia di Sunblaze non è molto articolata (ed è giusto che sia così). Per la maggior parte del tempo sarà l’espediente che vi servirà per passare da un livello all’altro, e nelle fasi iniziali vi si presenterà come tutorial. In questo titolo indie prenderete il controllo su Josie, figlia di un supereroe in pensione che vi farà utilizzare il proprio simulatore d’allenamento per addestrarvi e diventare anche voi un paladino della giustizia. Ma mentre vostro padre tenterà in ogni modo di uccidervi con le trappole lanciate dal suo pc direttamente nel simulatore, qualcosa andrà storto, e finirete intrappolati nel programma d’allenamento. Toccherà a voi scampare agli enigmi che diventeranno sempre più crudeli per scoprire cosa è capitato al vostro amato super-padre.

Come si gioca a Sunblaze – Guida morte per morte passo-passo!

Molto semplice:

Prova, muori, prova, muori. Pensa un momento, rifletti. Prova, muori. Ok, ho capito! Prova, muori. Prova, ce l’ho fatta!

Questo è Sunblaze. Un platform plasmato nel Trial & Error. Perché il gioco prende vita proprio così. Inizierete con semplici salti da affrontare, per passare ai più difficili trucchi per evitare piattaforme chiodate, blocchi incandescenti che vi squaglieranno al minimo tocco, terreni che precipiteranno nel vuoto e tante altre perfidie. A volte, per superare il livello, sarà necessario sconfiggere i droni nello stage, che vi permetteranno di sbloccare la porta che vi conduce al chip di fine livello. Esatto, raggiungere quel chip è il vostro obiettivo; troverete anche qualche blocco di dati sul percorso, che aggiungono – come se ce ne fosse il bisogno – qualche sfida in più, e vi permetteranno di completare il gioco al 100%.

Visivamente, il titolo di Games For Earth può ricordare i vecchi titoli di Mega Man. Anche se qui siamo su tutt’altra atmosfera, decisamente più cruda e tetra – e forse un po’ ripetitiva. Piccolo apprezzamento: la musica da… “cabinato” (si può dire?) dona qualcosa in più al titolo. Sarà che comunque ho vissuto – ahimé – in parte quel periodo e quindi mi ritrovo ad apprezzare tale scelta. Per farvi capire, qualcuno non avvezzo a questo genere di stile musicale potrebbe trovarlo un po’ ripetitivo e quindi ritrovarsi a giocare senza audio. Ma io della musica non ne faccio un difetto, anzi.

Sunblaze

Molto importante, i controlli: pochi, ma buoni!

Parliamo adesso dei controlli: l’input dei comandi di Sunblaze è abbastanza preciso, sia in portatile che in Modalità TV; fatto fondamentale, data la precisione e la velocità di cui avremo bisogno per affrontare i livelli più ostici. Semplicemente, avremo due tasti che ci accompagneranno nell’avventura (escludendo la croce o l’analogico per muoverci, ovviamente). E questi sono B per il salto – e doppio salto – e Y/A per il “dash” o scatto che dir si voglia. Il doppio salto sarà fondamentale, non solo per arrivare più in alto, ma anche per salvarvi da una inevitabile caduta, quando sbagliate i calcoli (anche se probabilmente morirete. Sono pochi i modi per superare un livello, e se sbagliate un passaggio fareste meglio a ripetere il livello anziché intestardirvi!). Non pensate di utilizzare il salto per lanciarvi da una parete, mentre scivolate su di essa. “Qui non siamo in un videogame” vi ricorderà vostro padre nel tutorial, e quindi queste stramberie non sono concesse.

Per quanto riguarda il dash, invece, non solo vi servirà per muovervi velocemente, ma anche per colpire. Ogni tanto, a fine di una serie di stage, vi imbatterete in una sorta di boss a ostacoli, che affronterete in maniera non diversa da come avete superato i livelli. L’unica differenza sarà che anziché cercare il chip di fine livello, dovrete colpire – con il dash, appunto – il cuore (che a me sembrano dei server) del programma per poter andare avanti.

Ma non temete se non riuscite a fare un livello. Potrete ricominciarlo ogni volta che volete. In alternativa, se siete debolucci, potrete attivare la Zen Mode, che facilità notevolmente il vostro arduo compito. A parere mio, agendo in questo modo, toglierete la sfida che caratterizza questo gioco, e il tutto perde parecchio valore.


In conclusione

Che dire di questo gioco? Nonostante ci sia morto parecchie volte sopra, nonostante la mia Nintendo Switch abbia rischiato di finire schiantata al suolo in più di un’occasione, è un titolo che merita di essere giocato e vi spiegherò il perché. Prezzo, intrattenimento e sfida. Sunblaze offre un ottimo livello di sfida. All’inizio pensavo di essere incapace io – e magari lo ero – ma progredendo nei livelli e prendendo dimestichezza con gli stage di gioco, mi sono reso conto che è un gioco tosto. Dimenticate i pomeriggi tranquilli sulla vostra Nintendo Switch: qui c’è da sudare!

E se c’è sfida, signori miei, allora sarete intrattenuti molto bene. Ovviamente se amate il genere e scegliete di torturarvi passare del tempo con questo indie, è una vostra responsabilità. Difficilmente, comunque, lascerete da parte questo titolo, perché è dentro ogni gamer la voglia di “provo ancora una volta” prima di spegnere., E state certi che qui ne avrete di occasioni in cui dovrete riprovare.

Il prezzo è molto competitivo. Infatti, potrete trovare Sunblaze sul Nintendo eShop di Nintendo Switch al prezzo di 14,99€. A mio modesto parere, tutti meritati, per quello che propone questo indie di una software house, Games For Earth, che vi ricordiamo essere al proprio debutto (che per me è da 10 e lode!).

Quindi, mi è piaciuto essere punito su Sunblaze? Assolutamente sì! Era da tempo che non mi divertivo così e secondo me potrebbe diventare un ottimo passatempo – ad un prezzo contenuto – da giocare su Nintendo Switch in modalità portatile per svagarvi un po’, e sfogare un po’ della vostra carica emotiva su questo indie. E tenete d’occhio le vostre morti (un pop-up ve lo indicherà ad ogni morte, rilassatevi).

Io sono a 1039!

Voto: 8,5/10