Da sempre la serie dei mostriciattoli tascabili si è fatta riconoscere per il suo approccio “family-friendly” nei confronti del pubblico più giovane. Game Freak però nel corso degli anni ha sempre nascosto piccole curiosità adatte ad un pubblico certamente più maturo. Queste curiosità fanno riferimento al Pokédex, la più grande enciclopedia del mondo Pokémon, in cui vengono registrati anche dei fatti macabri e crudeli legati alle creature che tanto conosciamo. Nel NextCuriosity di questo giovedì andremo a vedere quali sono le descrizioni del Pokédex più inquietanti e disturbanti. Iniziamo!
Articolo scritto da Stefano Pezzella.
GENGAR
Gengar, Pokémon di tipo Spettro, è un volto noto ai fan di vecchia data (la sua figura campeggia sulla schermata iniziale dei primissimi Pokémon Rosso e Blu). Sapevi che un tempo era un essere umano? La sua descrizione su Pokémon Luna parla chiaro: “Un tempo umano, sembra alla ricerca di un compagno di viaggio: prende le vite di altri umani per provare a crearsene uno tutto suo”. A prima vista sembra un gesto romantico, vuole solo un po’ di compagnia, ma è indubbiamente un atto crudele ed egoista.
KADABRA
Un po’ come Gengar anche Kadabra è celebre tra gli Allenatori della prima ora, riconoscibilissimo grazie al cucchiaio che porta sempre con sé. Ma a cosa è dovuto quel legame? Ci pensa Pokémon Sole a svelare l’arcano: “Si narra che un ragazzo, che non riusciva a controllare i suoi poteri psichici, si trasformò in questo Pokémon”. Il che significa che ogni Kadabra che hai incontrato o incontrerai, un tempo, era un ragazzino. A confermarlo ci pensano anche Pokémon Verde e Rosso dove c’era una simile descrizione. Gengar e Kadabra non sono gli unici, se fossero ben più di due a essere stati umani in una vita precedente la cosa si farebbe davvero angosciante.
HOUNDOOM
Con i giochi di Seconda Generazione Pokémon Oro e Argento sono stati introdotti ben 100 nuovi mostriciattoli, oltre a una regione tutta da esplorare, ma anche qui Nintendo, Game Freak e The Pokémon Company non ci sono andate per nulla leggere. Houndoom, evoluzione del “cucciolo” infernale Houndour, possiede una speciale abilità: le fiamme che sputa provocano ferite che bruciano e bruciano per l’eternità. Nel Pokédex di Pokémon Oro leggiamo: “Se vieni bruciato dalle fiamme sputate dalle sue fauci il dolore non andrà mai via”. Ecco, meglio starne attenti, se non lontani.
SPOINK
La Terza Generazione arrivò con la copia di titoli Pokémon Rubino e Zaffiro e portò ovviamente con sé qualche creatura dal tragico e fosco passato. Come Spoink: grigio, simile a un porcellino, con una perla rosa sulla testa che apparentemente sembra un comunissimo e tranquillissimo Pokémon, un po’ tenero. E invece: “Spoink si muove saltellando sulla sua coda. È il suo saltare a far arrivare il sangue al cuore: di conseguenza questo Pokémon non può fermarsi. Dovesse accadere il suo cuore smetterebbe di battere”. Ciò significa che dopo una battaglia estenuante c’è il serio rischio che il povero Spoink, stremato, possa morire.
DRIFLOON
Introdotto in Quarta Generazione, Drifloon è un altro Pokémon che sembra davvero carino con il suo aspetto innocente e la forma che ricorda quella di un palloncino con tanto di nuvoletta sulla testa. Eppure è un ladro di bambini, ma non tutti. Il Pokédex di Pokémon Sole spiega: “Secondo alcune testimonianze afferra le mani dei bambini più piccoli e li porta nell’aldilà. Non gli piacciono i bambini più grandi e pesanti”. La sua origine è basato su Caronte, traghettatore dell’Ade, ma il rapimento dei bambini lo rende davvero disturbante.
YAMASK
Qual è il segreto dei Pokémon di tipo Spettro? E perché il Professor Oak e tutti gli altri studiosi continuano a classificare quelli che di fatto sono reincarnazioni di spiriti umani come Pokémon? Yamask, introdotto in Quinta Generazione con Pokémon Bianco e Nero, porta sempre una maschera con sé, nulla di troppo strano o inquietante. Almeno fino a che non si dà una controllata alla sua descrizione: “Portano con sé una maschera che raffigura il volto che avevano da umani. Di tanto in tanto la osservano e piangono”. Cosa li ha trasformati in Yamask e non in Gengar? E quanti sono morti in quest’altro misterioso modo al punto tale da dar vita a una vera e propria razza di Pokémon? Forse è meglio non saperlo.
PHANTUMP
Questo curioso ibrido tra un fantasmino e un alberello è giunto tra noi in Sesta Generazione con Pokémon X e Y, ma basta leggere la sua storia (in Pokémon Sole) per scoprire che non c’è nulla di carino in lui: “Questi Pokémon sono parti di tronco possedute dagli spiriti dei bambini deceduti nelle foreste. Il loro verso ricorda delle urla spettrali”. Strano che nessun Professore del mondo Pokémon abbia mai investigato sulle origini dei mostriciattoli di tipo Spettro.
MIMIKYU
Con Pokémon Sole e Luna abbiamo potuto esplorare Alola, una regione di chiara ispirazione hawaiiana, ed anche qui di creature strane non ne mancano. Come Mimikyu, uno spettro che ricorda il famosissimo Pikachu, un travestimento studiato con molta probabilità per farsi qualche nuovo amico e diventare popolare come lui. Proveremmo un briciolo di pena se non fosse che “Le sue vere sembianze sono sconosciute. Uno studioso che ha visto cosa c’è sotto il suo lenzuolo è morto dalla paura”. La sua stessa Mossa Z peculiare si basa sullo spaventare a morte il Pokémon avversario mostrandogli cosa si nasconde sotto il lenzuolo. Nonostante tutto rimane un Pokémon adorabile.
Il NextCuriosity di questo giovedì termina qui! Fateci sapere con un commento quali sono le vostre descrizioni Pokédex preferite tra quelle riportate sopra. Se conoscete altre descrizioni altrettanto inquietanti non esitate nel citarle nei commenti. NextCuriosity torna la settimana prossima.