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I giochi della serie Pokémon più strani

La lista degli spin-off della serie Pokémon che mescolano le carte in tavola e si tengono a debita distanza dalle meccaniche dei leggendari Pokémon Rosso e Blu, così come dei capolavori pubblicati in seguito, è abbastanza lunga. Nel NextCuriosity di questo giovedì andremo a vedere quali sono quei titoli che possono essere considerati più strani e distanti dalle meccaniche originali dei giochi della serie principale, in attesa ovviamente di mettere le mani su Pokémon Let’s GO!

Articolo scritto da Stefano Pezzella.

Pokémon Puzzle Challenge

Pokémon Puzzle Challenge, come lascia intendere il nome, è un gioco a base di puzzle, i veri protagonisti dell’esperienza (al contrario dei Pokémon che c’entrano davvero ben poco). Basato sulla serie “Panel de Pon”, a opera di Intelligent Systems (il team di Advance Wars e Fire Emblem) è semplice e intuitivo, ed è davvero impossibile staccarsi dalle sue grinfie: ha molto in comune con Tetris ma è più che lecito considerarla come una originale reinterpretazione. Meno in comune, come detto, lo ha con i mostriciattoli tascabili, sfruttate unicamente per il loro appeal irresistibile, ma il gioco, apparso su Game Boy Color, è ancora oggi piacevole e coinvolgente. Più fedele e coerente la versione per Nintendo 64, chiamata Pokémon Puzzle League: oltre a offrire un comparto grafico migliorato è uno dei pochi titoli della serie in cui appaiono i personaggi della serie animata, Ash Ketchum incluso.

Pocket Pikachu

Più un contapassi che un gioco vero proprio, è un device minuscolo, ispirato al Game Boy, che ha una sola funzione: permetterti di avere un Pikachu sempre con te, ovviamente in formato portatile. La creatura digitale non è però un mero clone dell’altrettanto celebre Tamagotchi: non richiede cibo o acqua, ma solo passi. Ogni passo registrato ricompensa il giocatore con un “Watt”, necessario ad acquistare dei doni per Pikachu. Più cammini, più regali puoi fargli, ma guai a ignorarlo: smetterà di rivolgerti la parola. Antenato del sicuramente più celebre Pokéwalker, verrà riproposto in chiave più realistica tra un paio di mesi con l’uscita della Poké Ball Plus.

https://youtu.be/Gt88KkTtero

Pokémon Trozei!

Altro puzzle game, decisamente più recente (è apparso su Nintendo DS, ed è conosciuto in Europa come Pokémon Link!), dalle meccaniche sempre simili a Tetris, ma ancor più peculiari. Dei blocchi (con i volti dei Pokémon più celebri) cadono dal cielo, e il giocatore deve fare il possibile per comporre delle file da quattro e farle sparire: è veloce, frenetico, frustrante a tratti, ma ogni fila che si riesce a far sparire regala una soddisfazione unica, e come se non bastasse sono presenti varie modalità (ma tutte ruotano attorno al gameplay di base). È uscito anche un seguito, Pokémon Link: Battle!, disponibile sull’eShop del Nintendo 3DS, che presenta qualche interessante novità, incluse lotte vere e proprie.

Pokémon Shuffle

Pokémon Shuffle è la dimostrazione che The Pokémon Company, nel corso degli anni, ci ha preso davvero gusto a proporre dei puzzle game a tema mostriciattoli tascabili, al punto da pubblicarlo su Nintendo 3DS e perfino smartphone. Di base, dovrai combattere contro altri Pokémon sferrando degli attacchi, generati posizionando tre creature uguali su una stessa fila della griglia presente sulla parte bassa dello schermo. Il problema è che il giocatore ha a disposizione un certo numero di cuori per effettuare le sue mosse, ma una volta finiti, dovrà aspettare del tempo per poter continuare a giocare, oppure acquistarne qualcuno tramite monete (da vincere giocando o da comprare con denaro reale).

Pokémon Mystery Dungeon

Mystery Dungeon è stata una vera e propria boccata d’aria nella serie. La formula roguelike, testata dallo sviluppatore Chunsoft su altre sue opere (come gli spin-off di Dragon Quest), è parsa da subito perfetta per i Pokémon. Il gameplay ruota attorno a dei livelli generati proceduralmente e non mancano gli scontri contro altri mostriciattoli. Bisognerà portare a termine una missione dopo l’altra per poter avanzare nella storia, ma la peculiarità sta nel fatto che i protagonisti sono i Pokémon stessi.

Pokémon Snap

Si tratta forse dello spin-off più celebre, un po’ per il suo passato su Nintendo 64, un po’ per la sua innata follia. Il giocatore veste i panni di Todd Snap, un fotografo incaricato dal leggendario Professor Oak di scattare quante più foto possibili ai Pokémon. Esatto, bisognerà fotografarli tutti, non catturarli. Il gioco, di per sé, è una sorta di sparatutto su binari… come se non fosse già abbastanza atipico per il franchise. In compenso, aveva e ha tuttora un fascino tutto suo. E’ stato anche riprodotto, in scala ovviamente minore, sui titoli di Settima Generazione: in Pokémon Sole e Luna e nei capitoli successivi è infatti possibile scattare delle foto in giro per la regione di Alola grazie al Rotom Dex.

Pokémon Pinball

Di videogiochi memorabili a base di flipper non ce ne vengono in mente molti, ma tra quei pochi spicca senza dubbio alcuno Pokémon Pinball. Apparso su Game Boy Color e munito di cartuccia vibrante (fantascienza pura per l’epoca), suddivide l’azione in due schermate verticali e gode di meccaniche davvero uniche per un flipper, in quanto, incredibilmente, anche qui bisogna catturare i Pokémon. Strano, poco ma sicuro, eppure così divertente, al punto da guadagnarsi un seguito su Game Boy Advance, basato sui mostriciattoli di Terza Generazione.

Detective Pikachu

Il più recente dei giochi in questa lista ma certamente non meno strano. Detective Pikachu è stato ufficialmente pubblicato il 23 marzo di quest’anno e non poteva mancare tra i giochi più strani! ll videogioco ha come protagonista un esemplare di Pikachu parlante che aspira a diventare un grande investigatore. Nel corso delle sue indagini il Pokémon verrà affiancato da un ragazzo, Tim Goodman, appena giunto in città per ritrovare il padre scomparso. Divertente quanto basta, pecca nel livello di sfida che, rispetto agli altri giochi in questa lista, è molto basso.

E anche il NextCuriosity di questa settimana termina qui! Fateci sapere con un commento cosa ne pensate ma soprattutto se avete mai giocato uno di questi spin-off. NextCuriosity torna giovedì prossimo!