Daemon X Machina: perché sulla carta è un titolo da non sottovalutare

Il Nintendo Direct dell’E3 di quest’anno è stato aperto da un trailer molto singolare. La casa nipponica ha infatti deciso di iniziare mostrando una sua nuova IP.

Daemon X Machina nasce infatti come esclusiva per Nintendo Switch dalla collaborazione di Marvelous (nota principalmente per la famosa serie di Senran Kagura) e First Studio, una casa di produzione nata molto recentemente.

Il trailer ha subito colpito per aver mostrato una grafica molto accattivante e quello che sembra essere un gameplay decisamente frenetico. Tuttavia le reazioni online non sono state molte se paragonate a quelle relative agli altri giochi. Questo articolo volge a riassumere ciò che sappiamo fin’ora su questo titolo e cercare di chiarire il perché a livello teorico il titolo promette davvero bene.

La chiave del possibile futuro successo di questo titolo sta principalmente nei nomi di coloro che stanno attivamente lavorando al suo sviluppo. I piu attenti, infatti, al fondo del trailer avranno notato quanto spazio sia stato dato ai crediti, cosa che non spesso avviene all’interno di un trailer creato da una grande compagnia.

Tre sono i principali nomi che spiccano.

Il primo è quello di Kenichiro Tsukuda, produttore della storica serie Armored Core. Per chi non si ricordasse, Armored Core fu una serie a tema mecha di grande successo che nacque nel 1997 con la prima PlayStation. Ancora oggi è usata come punto di riferimento per i giochi che trattano lo stesso tema. Tsukuda sarà produttore anche di questa serie, perciò ci si aspetta un prodotto finale di qualità molto elevata.

La seconda presenza rilevante all’interno di questo progetto è quella di Shoji Wakamori, che si occuperà del design dei robottoni che il giocatore potrà pilotare. Per chi non lo sapesse, Wakamori ha curato il design dei mecha nella serie anime ispirata ad Armored Core, chiamata per l’appunto Armored Core Macross).

Il terzo ed ultimo nome è quello di Yusuke Kozaki, celebre per aver lavorato come character designer su titoli quali Fire Emblem Fates e Fire Emblem Awakening. Egli infatti si occuperà del design dei personaggi, nonchè degli elementi di personalizzazione del nostro protagonista.

Durante un’intervista all’E3, gli sviluppatori di questo titolo hanno dichiarato che la personalizzazione del proprio personaggio e del proprio mecha sarà un elemento fondamentale. Il loro scopo è, a detta dello stesso produttore, quello di creare il migliore, il piu vasto ed il piu vario gioco di mecha che sia mai stato creato. Un sogno ambizioso, che vede però nel suo team di sviluppo la concreta possibilità di realizzarsi.

Attendiamo dunque di vedere i risultati dello sviluppo di questa nuova IP, sperando le aspettative non vengano deluse.