Why Famous? La rivalsa del Bosco Smeraldo: Lance dell’Altopiano Blu

Benvenuti a questa nuova rubrica dal titolo “Why Famous?” di Pokémon Next, ove ogni Mercoledì si andranno ad analizzare le diverse sfaccettature dei personaggi più iconici della serie Pokémon. Lo studio avverrà seguendo uno schema in cui esamineremo l’identità, le origini, il percorso prima del mito e la linea di pensiero che caratterizzano il soggetto, domandandoci come sia arrivato al successo.

Per questo primo episodio è stato scelto niente di meno che il Campione dell’Altopiano Blu, Lance! Dotato di una potenza distruttiva derivata dal suo team Drago (e non solo, come vedremo durante l’analisi), egli ha rappresentato per i videogiocatori veterani lo “scoglio nero” da superare per ottenere il titolo di Campione. Non resta altro che domandarci: Why Famous?

Attenzione: in questo articolo sono presenti contenuti dal possibile carattere di spoiler riguardo i videogiochi canonici e la serie manga Pokémon: La Grande Avventura.

L’ identità

Membro al comando dei Superquattro, Lance è un Allenatore che predilige il tipo Drago. Compare soprattutto nella seconda generazione, come paladino della giustizia a difesa dei Pokémon sfruttati dal Team Rocket per scopi finanziari e scientifici. Accompagnerà l’Allenatore nelle veci di Oro/Armonio in alcune occasioni come a Mogania, svelandosi nel finale come Campione dell’Altopiano Blu, titolo ceduto da Rosso, ritiratosi per allenarsi sul Monte Argento. Dimostra di saper padroneggiare anche altri tipi, un esempio sono i suoi Gyarados e Aerodactyl appartenenti al suo team. In Pokémon: La Grande Avventura il suo ruolo sarà ben diverso, infatti mantenendo la sua posizione di Superquattro, gestirà le fila di un complotto organizzato dagli stessi per lo sterminio dell’umanità.

Lance Campione e i Superquattro dell’Altopiano Blu nella seconda generazione.

Le origini

Nella serie canonica videoludica egli proviene da Ebanopoli, città madre del Culto del Drago. Nel manga pubblicato in Italia dalla J-POP, Lance è natio del Bosco Smeraldo e possessore dei poteri di tale luogo. Essi gli permettono di comunicare telepaticamente e guarire i Pokémon. Non sono ben chiari i suoi metodi di allenamento ma si ha per noto la sua capacità di controllare i Pokémon Drago e simili. Questo lo ha reso uno dei migliori Allenatori del mondo Pokémon.

Mappa di Kanto e Johto

Prima del mito

Non avendo una stima precisa della sua età, se non su Pokémon: La Grande Avventura  dove ha 20 anni, non è noto né quando sia partito per il suo viaggio da Allenatore né chi sia stato il suo primo Pokémon. Il rapporto con il suo Dragonite fa però avviare ipotesi per la quale sia proprio lui il suo fido compagno, incontrato quando ancora era un Dratini da un giovane Lance, in stato di avvelenamento a causa dell’inquinamento umano.

Team utilizzato da Lance nella prima generazione.

Il pensiero

Il ripudio provato verso la razza umana cambierà drasticamente il pensiero del futuro Campione, conscio del potere donatogli dal Bosco Smeraldo. Questo non ricade però nella serializzazione videoludica, ove Lance mantiene un linea di pensiero simile, ma non così estrema come nell’opera a fumetti. Il senso di rivalsa del piccolo Domadraghi, il quale ha un ruolo sia da antagonista sia da paladino della giustizia ma comunque sempre al fianco dell’ habitat mantenuto in costante equilibrio dai Pokémon, è una chiara critica alla gestione dell’ ecosistema da parte della società moderna. Egli difatti si fa voce della natura commosso dal dolore provato dalla stessa, mandando un messaggio forte e chiaro: “Torneremo molto più forti!”.

Lance trova dei Pokémon selvatici avvelenati dall’inquinamento umano.

Finisce qui questo approfondimento su Lance! E voi quanto ne sapevate a riguardo? Lasciate un commento, proponendo in caso voi un personaggio iconico di cui volete sapere la strada che lo ha portato al successo! Ci vediamo mercoledì prossimo con un’altro episodio di “Why Famous?”.