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Alla scoperta di Ogerpon e i Beniamici

Ritornano i nostri speciali sull’analisi dei mostriciattoli e dei personaggi del mondo Pokémon. In questo articolo, andremo ad analizzare i leggendari introdotti nel DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto La Maschera Turchese”, ovvero Ogerpon, il Pokémon Maschera e i Beniamici.

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Questo speciale sarà dedicato al Pokémon MascheraOgerpon e ai Beniamici. Analizzeremo gli aspetti fisionomici, caratteriali e la storia dei Pokémon.

Estetica ed ispirazioni

Ogerpon, il Pokémon Maschera

Di tipo Erba, Ogerpon è conosciuto come il Pokémon Maschera per via del suo legame con le 4 Maschere: Turchese, Pozzo, Focolare e Fondamenta.

È un Pokémon esclusivamente femminile senza controparte maschile. Dispettosa e curiosa, ama passare il tempo con gli umani indossando una maschera per mimetizzarsi.

Combatte confondendo gli avversari con i suoi movimenti agili e con i calci. Trae energia in base al tipo dalle sue maschere, infondendo nella sua mazza poteri diversi.

Ogerpon è un Pokémon dalle fattezze di una bambina, con due lunghe gambe nere e piedi forniti di due dita, con delle foglioline che spuntano tra essi. 

Il suo torso verde è macchiato di fiori bianchi e punti gialli, ed è capace di estendere tralci di edera verdi e neri. Sembra indossare un kimono che funge da braccia, con le “maniche” è in grado di afferrare e manipolare oggetti. Questo kimono incornicia il suo volto con una grande vite nera e spinosa e le due spine superiori ricordano delle corna.

Oni Giapponese

Ha una faccia arancione, occhi gialli con pupille bianche a forma di stella e piccole foglie verdi ai bordi che ricordano vagamente le ciglia. Una foglia a tre punte che funge da capelli, piccoli segni neri su sopracciglia e guance e due zanne appuntite.

La sua mazza sembra essere basata su un kanabō, un tipo di mazza spesso brandita dagli oni nei miti. Il design complessivo di Ogerpon potrebbe trarre ispirazione dalle feste locali e dai racconti popolari sugli oni nel nord-est del Giappone.

Un’altra ispirazione potrebbe essere Namahage della Prefettura di Akita, dove gli artisti con maschere oni ricevevano Mochi dalle famiglie nel 20° secolo, ma oggigiorno vengono regalati ai visitatori.

Il nome Ogerpon può derivare da ogre (orco) e ponkan o dekopon (varietà di arancio), così come ~ぽん pon, un suffisso carino applicato ai nomi come forma di affetto.

In un mondo di maschere

Per Luigi Pirandello, drammaturgo, scrittore e poeta italiano, le maschere rappresentano la frantumazione dell’io in identità molteplici ed un adattamento dell’individuo sulla base del contesto e della situazione sociale in cui si trova.

In breve, Pirandello diceva che l’essere umano indossa una maschera in base alle situazioni in cui si trova. Sul posto di lavoro indosserà una maschera per sembrare più composto e diligente, mentre in un locale con gli amici, indosserà una maschera più socievole e scherzosa. Insomma, l’essere umano indossa una maschera per farsi accettare dalla società.

La stessa cosa la fa Ogerpon, infatti le sue maschere, ispirate a quelle degli Oni, rappresentano diverse emozioni che il Pokémon indossa per adattarsi meglio alle situazioni in cui si trova. Le indossa anche per non farsi riconoscere dagli esseri umani durante le passeggiate nel Centro Nordivia, luogo dove ogni anno si svolge la Festa delle maschere.

Maschera Oni

Le quattro maschere

Ogerpon ha otto forme diverse, due corrispondenti a ciascuna delle sue quattro maschere, e di conseguenza cambia il colore del suo mantello e l’aura della sua clava. Ogni forma standard ha anche uno speciale Teracristal.

Maschera Turchese

L’esclusivo fenomeno Teracristal di Ogerpon deriva dalle intense emozioni che prova. Poiché il teratipo di Ogerpon è interamente determinato dall’energia nella sua maschera.

La Maschera Turchese è principalmente di colore verde e verde acqua che sfoggia un’espressione maliziosa che a volte viene descritta come spaventosa.

La maschera contiene nove cristalli Tera: due che assomigliano a occhi socchiusi, sei come le “vene” delle foglie verdi e un grande cristallo a quattro punte incastonato nella foglia verde acqua centrale come gioiello della corona.

Quando Teracristallizza, numerose foglie verdi e rampicanti crescono da dietro i lati della maschera, il simbolo Teracristal appare nel gioiello della corona, due corna di cristallo ramificate sporgono dalla corona e la bocca si apre maggiormente in un sorriso terrificante.

La Maschera Turchese attinge al potere della natura; mentre la indossa, il Teratipo è sempre Erba. Si dice che abbia il potere di ridare vita alle piante secche.

Teracristal Maschera Turchese
Maschera Pozzo

La Maschera Pozzo, è prevalentemente di colore blu e bianco e sfoggia un’espressione piangente. L’intera maschera è incorniciata da capelli blu che formano un cuore, con una striscia di capelli azzurri su ciascun lato.

Il viso è bianco con sopracciglia circolari azzurre, semplici linee nere per la bocca e gli occhi chiusi e due grandi lacrime fatte di cristalli di Tera sotto gli occhi.

Quando attiva il fenomeno Teracristal, i capelli della maschera si allargano ai lati, l’acqua scorre da dietro i lati della maschera, il simbolo Teracristal appare nella lacrima sinistra e due corna di cristallo piatte sporgono dai suoi capelli.

La Maschera Pozzo attinge al potere dell’acqua; mentre la indossa, il Teratipo di Ogerpon è sempre Acqua. Con questa maschera, eccelle sia in attacco che in difesa, i suoi calci implacabili e i colpi di edera ricordano gli incessanti zampilli di acqua sorgiva. Si dice che sia in grado di fermare il flusso di un fiume.

Teracristal Maschera Pozzo
Maschera Focolare

La Maschera Focolare  è principalmente di colore rosso e arancione e sfoggia un’espressione feroce.

La sua intera forma e il suo profilo sono simili ad una corona di fuoco, con una fronte sporgente di fiamme vorticose e una criniera arancione brillante che delimita la maggior parte della maschera. Ha un cristallo Tera sulla fronte e sugli occhi, con semplici pupille nere.

Quando attiva il fenomeno Teracristal, la criniera diventa di fuoco, due corna di cristallo affilate sporgono dalla sua fronte e la sua bocca si spalanca come se urlasse di rabbia.

La Maschera Focolare attinge al potere del fuoco; mentre la indossa, il Teratipo di Ogerpon è sempre Fuoco. Fedele all’espressione della maschera, Ogerpon diventa più aggressiva mentre la indossa, trafiggendo senza pietà i suoi nemici con l’edera spinosa e bombardandoli con l’intensità del fuoco di un focolare. Si dice che sia in grado di risvegliare la fiamma di una candela in un inferno furioso.

Teracristal Maschera Focolare
Maschera Fondamenta

La Maschera Fondamenta è per lo più di colore grigio e sfoggia un’espressione folle

Ha un profilo scosceso, con estensioni irregolari verso la parte superiore della maschera. La sua bocca sporge in modo prominente e ha tre denti piatti di Teracristal tra due grandi zanne nere dalla punta smussata che si curvano verso l’alto.

I suoi occhi sono gialli con cristalli di Tera come pupille, ha un naso piccolo e piatto appena sopra la bocca e ha una caratteristica blu brillante che inizia dietro il naso e si curva verso l’alto sotto gli occhi, formando una strana specie di baffi.

Quando avviene il Fenomeno Teracristal, ciocche di capelli neri a forma di diamante si estendono dai lati della maschera, il simbolo Teracristal appare nella sua pupilla destra, due corna di cristallo scoscese sporgono dalla sua fronte e la sua bocca si apre ancora di più.

La Maschera Fondamenta attinge al potere delle rocce; mentre la indossa, il Teratipo è sempre Roccia. La sua difesa diventa solida come una roccia e assorbe facilmente gli impatti, proteggendola da ogni tipo di attacco. Si dice che sia in grado di spezzare in due anche la pietra più dura.

Teracristal Maschera Fondamenta

Come nella favola

Ogerpon è basata su un orco, più precisamente su quello che viene sconfitto dal protagonista della favola Momotarō (tradotto: Ragazzo della pesca) una celeberrima fiaba giapponese che da lui prende il nome.

Secondo la versione più nota del racconto, Momotarō venne al mondo dentro una gigantesca pesca,  che fu pescata mentre andava alla deriva in un fiume da un’anziana donna che non aveva avuto figli. La donna e suo marito scoprirono il bambino mentre cercavano di aprire la pesca per mangiarla, e questi spiegò loro di essere stato inviato dal cielo per essere loro figlio.

Il bambino venne chiamato Tarō (tradotto: figlio grande). Una volta cresciuto, il ragazzo lasciò la famiglia per andare ad affrontare gli oni, una sorta di orchi che vivevano nell’isola di Onigashima. Lungo il percorso, Momotarō incontrò e fece amicizia con un cane parlante, una scimmia e un fagiano, che accettarono di aiutarlo nella sua ricerca in cambio di una parte delle sue razioni.

Momotarō e i 3 animali

Insieme, penetrarono nel forte degli oni e costrinsero la banda di demoni ad arrendersi. Momotarō e i suoi nuovi amici tornarono a casa con il tesoro saccheggiato dei demoni e il capo degli orchi prigioniero.

Da questo racconto, possiamo notare come effettivamente la storia di Ogerpon sia davvero tratta dalla fiaba di Momotarō. Infatti i tre animali nel DLC sono effettivamente un cane, una scimmia e un fagiano, anche se per il resto del racconto la trama non va allo stesso modo.

Beniamici

Come abbiamo detto poco fa, Momotarō incontrò e fece amicizia con un cane , una scimmia e un fagiano. Questi tre animali sono stati trasportati nel mondo Pokémon e prendono il nome di Okidogi, Munkidori e Fezandipiti che insieme formano i Beniamici.

Sebbene nella fiaba sono gli aiutanti dell’eroe, nel DLC la Maschera Turchese sono in realtà dei mascalzoni che dopo il furto delle maschere, hanno fatto ricadere la colpa su Ogerpon per via dei danni che il villaggio ha subito nello scontro tra questi 4 Pokémon.

Okidogi

Okidogi, il Pokémon Servo

Okidogi è un grosso Pokémon canino bipede, con spalle larghe, orecchie a punta e una coda grande e soffice. La sua pelliccia è quasi interamente nera, ad eccezione del verde su diverse parti del corpo.

Questo Pokémon è una specie esclusivamente maschile senza controparte femminile.

Ha segni magenta a forma di mezzaluna sul viso, occhi gialli e denti affilati. Oltre ad altre parti del corpo magenta, possiede appesa al collo una catena del medesimo colore che ricorda un guinzaglio.

Questa prende il nome di Catena Tossica, l’abilità peculiare dei Beniamici.

Il suo tipo è Lotta, ma la catena gli ha conferito anche il tipo Veleno. Si dice che Okidogi una volta fosse un Pokémon più piccolo e debole, ma il desiderio di forza in qualche modo lo portò ad indossare la Catena Tossica.

Indossandola, si trasformò conferendogli un fisico potente stimolando pesantemente i suoi muscoli. È un furfante dal carattere irascibile, che ha viaggiato da una terra lontana con gli altri Beniamici.

Questo Pokémon sembra essere basato su un cane, nello specifico sullo Shiba Inu sull’Akita giapponese, poiché condivide con quest’ultimo un aspetto più massiccio. La somiglianza è ulteriormente pronunciata con la sua forma Cromatica che trasforma il manto scuro nel rossiccio tipico dello Shiba Inu.

Il nome Okidogi potrebbe essere una combinazione di okie-dokie, variante di “okay”, e dog, cane.

Shiba Inu e Okidogi Cromatico

Munkidori

Munkidori, il Pokémon Servo

Munkidori è un Pokémon scimmiesco blu con una lunga pelliccia nera che copre gran parte del suo corpo. La sua faccia ha occhi gialli con strisce nere tra loro, e possiede colorazioni magenta sul retro e sulle caviglie. 

Ciascuna delle sue mani ha tre dita e i suoi piedi assomigliano a sandali, ciascuno con due dita. Parte dei suoi capelli sono pettinati all’indietro e la Catena Tossica gli circonda la testa come una fascia. 

Munkidori è una specie esclusivamente maschile senza controparte femminile.

Il suo tipo è Psico, ma la catena gli ha conferito anche il tipo Veleno. Si dice che una volta fosse un Pokémon goffo e ottuso, ma il desiderio di intelligenza in qualche modo portò anche lui ad indossare la Catena Tossica. Munkidori si trasformò, stimolando il suo cervello e facendo fiorire i suoi poteri psichici.

Preferisce tenersi a distanza in un posto sicuro mentre gioca con i suoi nemici, usando i suoi poteri psichici per indurre intense vertigini. Ha viaggiato da una terra lontana con gli altri Beniamici.

Questo Pokémon potrebbe essere basato su una scimmia, in particolare sul macaco giapponese. Ciò si riflette nella sua forma cromatica, che gli conferisce una leggera pelliccia grigiastra simile ai macachi giapponesi.

Il nome Munkidori potrebbe essere una combinazione di scimmia e hunky dory (slang che significa che le cose vanno bene).

Macaco Giapponese e Munkidori Cromatico

Fezandipiti

Fezandipiti, il Pokémon Servo

Fezandipiti è un Pokémon aviario con una testa piccola e un becco corto con la punta magenta. Il suo piumaggio è principalmente nero, con bianco sulla testa e sul collo e parti color bronzo su viso, colletto e sulle punte delle ali. 

Ha gambe lunghe e sottili, piedi a tre dita con artigli affilati e la sua coda è costituita da un lungo strascico di piume color bronzo che termina con punte biforcute che si arricciano delicatamente verso l’esterno. 

Una cresta di piume nere che ricorda un berretto si trova sulla testa, con piume dorate che sporgono somigliando a una corona reale. Un paio di piume magenta si trovano anche appena sopra ciascuno degli occhi come sopracciglia e si estendono come lunghe stelle filanti con estremità biforcute.

Appese al petto di ci sono un paio di Catene Tossiche. Questo Pokémon è una specie esclusivamente maschile senza controparte femminile.

Il suo tipo è Folletto, ma la catena gli ha conferito anche il tipo Veleno. Si dice che una volta fosse un Pokémon con piume corte e opache, ma il desiderio di essere bello in qualche modo lo portò ad indossare la Catena Tossica.

Si è trasformato, migliorando le sue capacità donandogli un bell’aspetto e una voce adorabile. Possiede potenti feromoni, capaci di affascinare sia gli umani che i Pokémon. Ha viaggiato da una terra lontana con i Beniamici.

Questo Pokémon potrebbe essere basato sul fagiano ramato (山鳥yamadori in giapponese), un fagiano endemico del Giappone. Sia il maschio che la femmina del fagiano ramato hanno un colore marrone simile, ma il maschio ha una tonalità più brillante con lucentezza ramata. La sua cresta e il suo piumaggio somigliano all’hoazin, il cui consumo di piante tossiche e l’emissione di cattivo odore possono a loro volta ispirare il suo tipo Veleno.

Il suo piumaggio ricorda un kimono e la catena in vita ricorda una cintura obi. Anche il suo stemma ricorda una collezione di kanzashi (ornamenti per capelli), mentre la faccia bianca ricorda un oshiroi(fondotinta tradizionale). Queste cose, il suo bell’aspetto e la sua voce adorabile potrebbero anche indicare la geisha, artista femminile giapponese, come possibile ispirazione. Dato che Fezandipiti è solo maschio, il suo design potrebbe anche alludere agli artisti kabuki maschi che assumevano il ruolo di personaggi femminili sul palco.

Il nome Fezandipiti potrebbe essere una combinazione di fagiano e serendipità (un avvenimento inaspettato ma di buon auspicio).

Kabuki e Fezandipiti Cromatico

Curiosità

  • Avvicinandosi al Centro Nordivia quando Ogerpon segue il giocatore, prima che Riben riveli a tutti la vera storia dei Beniamici, il Pokémon si spaventerà e scapperà via.
  • Ogerpon è l’unico Pokémon il cui teratipo non può essere cambiato in circostanze normali. Anche se il gioco viene modificato per forzare il cambio di Teratipo, il gioco si bloccherà durante il tentativo di Terastallizzazione, costringendo il giocatore a riavviare la console.
  • Se un Pokémon teracristallizzato tenta di trasformarsi in Ogerpon attraverso Trasformazione o Sosia, la mossa non ha effetto.
  • Ogerpon è il Pokémon leggendario che deve essere sfidato il maggior numero di volte nella trama principale dei giochi: ben quattro.
Artwork del DLC La Maschera Turchese

Conclusione

Siamo arrivati alla fine di questo articolo, speriamo sia stato di vostro gradimento e che vi abbia stimolato a conoscere meglio le magnifiche creature e le leggende del mondo Pokémon.

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Nona Generazione:

Prima Generazione:

Seconda Generazione:

Terza Generazione:

Quarta Generazione:

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Sesta Generazione:

Settima Generazione:

Ottava Generazione: