Segnalati casi di ban dai servizi online di Switch 2 per utilizzo di giochi usati!

Il fatto che, con l’uscita della nuova console, Nintendo avesse curato particolarmente la lotta contro la pirateria era noto a tutti, ma ecco che arrivano anche alcuni casi di troppo di ban dai servizi online di Switch 2. In caso però non vi preoccupate, contattando il team d’assistenza dell’azienda avrete modo di dimostrare la vostra innocenza!

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Avevamo già trattato alcuni casi di ban assegnati per utilizzo di “memory cards” mediante le quali è possibile scaricare i propri salvataggi dei giochi (oggetti che possono effettivamente portare alla pirateria tramite la duplicazione del proprio software), ma questa volta l’utenza è rimasta decisamente più perplessa: questo perché ovviamente l’utilizzo di giochi originali usati è pratica lecita e ben diffusa.

Non vi allarmate però, questi provvedimenti prendono forma solo in casistiche ben precise, ovvero quando il gioco che si è acquistato usato fosse stato prima duplicato tramite una cartuccia MIG Flash. Strumento tramite il quale è possibile scaricare il proprio gioco, copiando anche il codice identificativo della singola copia. Nel momento in cui 2 codici identici si connettono contemporaneamente, la grande enne rileva che c’è qualcosa che non va e fa scattare il ban dai servizi online di Switch 2 per l’account in possesso della copia apparsa più di recente. Questa può ovviamente corrispondere alla cartuccia originale, facendo così ricadere la colpa dell’infrazione sui poveri utenti in possesso della cartuccia usata!

Ban dai servizi online di Switch 2 per utilizzo di giochi usati, ma a tutto c’è rimedio!

Certo, quando si compra un gioco usato non è possibile sapere se il venditore abbia scaricato i dati di quella copia o meno, ma proprio perché non si commette niente di male quando si gioca ad una cartuccia passata già per altre mani, basterà contattare l’assistenza Nintendo che provvederà col rimuovere le restrizioni imposte al proprio account qualora ci si ritrovi “incastrati” in questa situazione! Non è però chiaro se gli utenti coinvolti abbiano comunque dovuto verificare il possesso dei giochi originali.

Per quanto le operazioni anti-pirateria di Nintendo abbiano un loro senso, molti utenti si stanno comunque lamentando della sensazione del dover giocare “col fiato sul collo”. Ricordiamo però che siamo in periodo di lancio della console ed è molto probabile che col tempo la grande enne rifinisca i propri sistemi di controllo!

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