Nintendo, per celebrare l’uscita di Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch, ha pensato di pubblicare un’intervista con il vero dr. Ryuta Kawashima!
La fine del 2019 ha visto il ritorno dello stimola mente targato Nintendo: Brain Training del Dr. Kawashima. Il titolo, durante l’epoca del DS, era diventato un franchise di tutto rispetto ottenendo vari sequel e spin-off. Negli ultimi anni però il titolo è rimasto in sordina e l’ultimo titolo della serie fu un porting del titolo per DS sulla virtual console del Nintendo WiiU.
Quando Brain Training pareva ormai destinato a scomparire, Nintendo aggiunge una particolare funzione nelle impostazioni touch del Nintendo Switch: la modalità stilo. Ma il Nintendo Switch non ha uno stilo… Perchè mai dovremmo utilizzarlo? Poco dopo viene annunciato Brain Training del Dr Kawashima per Nintendo Switch con stilo incluso!
Tornando a noi, qui di seguito potete trovare la traduzione dell’intervista fatta da Nintendo al dr. Ryuta Kawashima e agli sviluppatori Kouichi Kawamoto e Kenta Kubo. Buona lettura!
Kouichi Kawamoto, produttore: “Personalmente, ho iniziato il progetto perché alcuni miei conoscenti, che non sapevano fossi stato in carica dello sviluppo di Brain Training per DS, dicevano che sarebbe stato bello giocarci di nuovo. Purtroppo i giochi per DS sono molto datati oggigiorno, non potei consigliarlo, così pensai che avremmo dovuto portare il titolo sulla piattaforma più moderna.”
Kenta Kubo, direttore: “Fin dall’esordio di Brain Training del Dr. Kawashima per DS, ho continuato a discutere su varie proposte con il dr. Kawashima… E circa due anni fa, parlando con Kawashima, gli dissi che “Stiamo pensando ad un Brain Training per Nintendo Switch“.”
Dr. Kawashima: “Durante i seminari, chi ha giocato a Brain Training su DS mi chiedeva “Qual è il prossimo gioco?“. Era triste sentire queste persone parlare al passato mentre si riferivano al fatto che ci erano molto affezionati. E allora, continuando a fare domande, ho notato che le persone che giocavano ad il titolo con i loro bambini erano ormai arrivati a quell’età… L’età in cui si iniziano a dimenticare le cose.”
“La cosa più importante è la “continuazione“. Questo non riguarda solo Brain Training, anche i giochi in generale devono averci a che fare. Non ci sono infatti molti videogiochi che provi una sola volta e poi smetti di farlo? Come specialista nel campo, voglio che i giocatori continuino il loro allenamento per il cervello per periodi più lunghi. Stavolta il titolo permette di formare gruppi di gioco, così da poter condividere l’esperienza con i propri amici. In questo modo, anche se la loro età cerebrale risultasse essere quella di un ventenne (in Brain Training 20 anni è l’età minima che si può raggiungere), si potrebbe finire in situazioni in cui una persona non riesce a superare il record della sua fidanzata… (risate)”
“Le nostre ricerche finora hanno provato che allenare il cervello con altre persone rende più piacevole continuare a farlo. Competere con gli altri è un modo efficace per convincere i giocatori ad insistere nell’allenamento per almeno altri 10 anni.”
Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch è già disponibile su Nintendo Switch e Nintendo Switch lite. Il gioco in formato fisico è provvisto anche di uno stilo, ideale per gustare al meglio il titolo. Voi che ci avete già giocato cosa ne pensate? Quanti anni ha il vostro cervello adesso, a circa 15 anni dal primo Brain Training?