La scorsa settimana fu rilasciato, sul Nintendo eShop statunitense, il nuovo sequel del gioco Cooking Mama, secondo un lungo report diffuso dal noto portale IGN. Il gioco in questione si chiama Cooking Mama: Cookstar. Durante il fine settimana, sembrerebbe, che questo gioco, fosse stato, nel frattempo, ritirato dal Nintendo eShop, e da alcuni siti specializzati. Come mai?
Ritiro
Per prima cosa, possiamo confermare che, effettivamente, nel weekend, Nintendo ha ritirato il gioco dal Nintendo eShop di ogni regione, ove disponibile. La situazione in atto, spinse molti utenti a domandare direttamente, su Twitter, a Nintendo of America lumi sulla vicenda. Ciò si era reso necessario, considerando la presenza di comunicazioni discordanti, a volte contradditorie, ma nessuna di esse provenienti da fonti ufficiali.
Ipotesi e congetture
In questo marasma generale, il noto portale IGN aveva, ad un certo momento, teorizzato che il gioco effettivamente venduto sul Nintendo eShop, potesse non essere realmente legittimo, bensì una copia falsa del gioco effettivo, anche sulla base di alcun debunking del gioco compiuti e pubblicati online.
Secondo questi debunking, gli sviluppatori avrebbero creato un gioco, impiegabile con l’intento di poter essere utilizzato per minare criptovalute, in completo spregio rispetto alle condizioni a cui si devono attenere i produttori di giochi per console Nintendo.
Il marasma si alimentò anche a seguito della completà inattività del gioco ufficiale, e dalla menzione dell’utilizzo della tecnologia blockchain, all’interno di Cooking Mama: Cookstar. Questa tecnologia è utilizzata, comunemente, anche per generare e minare le criptovalute.
Motivi reali
Stamattina gli sviluppatori, e Nintendo of America, hanno risposto dichiarando che le possibilità effettive per minare criptovalute siano molto ipotetiche. Ciò deriva dal fatto che la tecnologia blockchain non era aggiornata da Febbraio 2019, ipotizzando che nel frattempo tale tecnologia avesse implementato modifiche. Modifiche che avrebbero reso comunque impossibile adoperare il gioco per secondi fini. Per finire, la piattaforma del Nintendo Switch non permette, per blocchi software, un suo impiego per tali finalità, comunque poco utile considerando l’hardware a disposizione. Nintendo ha, altresì, ufficialmente smentito ogni ipotetica congettura in merito alla natura non legit del gioco.
Il vero motivo di tale ritiro risiede in una problematica, riscontrata all’interno del gioco, riguardante l’eccessivo drenaggio della batteria. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere entrando nel gruppo Telegram.