Paura di non riuscire a permettervi i first party in uscita per Switch 2? Doug Bowser, presidente di Nintendo of America, rassicura i fan riguardo quelli che saranno i prezzi dei nuovi titoli della grande enne.
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La recente rivelazione dei prezzi dei primi first party approdanti su Switch 2 ha generato quasi un’isteria di massa riguardo quelle che potranno essere le conseguenze sul mercato di questi ultimi. Il reclamare dei fan infatti non riguarda la semplice discriminante di cifra tra fisico e digitale (su cui sarebbe da aprire un discorso a parte), ma anche il valore minimo necessario per potersi godere le nuove perle della grande enne. In particolare, nonostante un Donkey Kong Bananza in versione digitale a 70$ e quindi a un prezzo ancora conforme ai più ambiziosi titoli di punta dell’azienda, le preoccupazioni scaturivano più che altro dagli 80$ di Mario Kart World in versione digitale (90$ in formato fisico)!
Oltre al prezzo del gioco in sé, i fan temevano che tale cifra potesse settare uno standard per tutti i prossimi titoli Nintendo e non solo (e mai come negli ultimi giorni, la diceria di un GTA 6 a 100$ è parsa concreta), andando così a impossibilitare l’approdo su Switch 2 di gran parte dell’utenza (complici anche i prezzi della console in sé e delle sue periferiche, che si sono rivelati al di sopra delle aspettative). A calmare le acque però è proprio il presidente di Nintendo of America, Doug Bowser, che in un’intervista ha commentato le scelte di mercato dell’azienda
Doug Bowser on Switch 2 game prices:
— Wario64 (@Wario64) April 7, 2025
“What you see right there is variable pricing. We’ll look at each game, really look at the development that’s gone into the game, the breadth and depth of the gameplay, if you will, the durability over time and the repeatability of gameplay… pic.twitter.com/hlgaurqT1O
Doug Bowser motiva e tranquillizza riguardo i prezzi.
Secondo le dichiarazioni del boss, tutte le cifre affibbiate da Nintendo ai suoi giochi saranno ponderate in merito a tantissimi fattori intestini ai titoli stessi (profondità del gameplay, durata, rigiocabilità, ecc..). Certo, non si può negare che molte esigenze di mercato possano far ancora tentennare i fani riguardo la buona fede della grande enne (ricordiamo che nell‘intervista completa Doug Bowser si sia comunque soffermato sui dazi e che Switch 2 sarà dopo tanti anni un ritorno al region-lock atto a tutelare il mercato giapponese a cui sarà venduta a prezzi decisamente più accessibili), ma almeno sappiamo che un prezzo anomalo sarà anche sicuramente sintomo di una qualità sopraffina del gioco in questione.