Il direttore dei videogiochi Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee! ha rilasciato alcune dichiarazioni sul comparto tecnico dei due titoli.
Junichi Masuda ha dichiarato che i due titoli sono stati sviluppati tenendo in mente ciò che i genitori avrebbero potuto pensare vedendo i propri figli giocarli sul grande schermo di una televisione. Nel dettaglio, queste sono le sue parole:
“Alla base della scelta tecnica c’era l’idea che avevamo delle persone che giocano questi videogiochi nel salotto delle loro case. Un bambino di 8 oppure 9 anni che gioca mentre sua madre gli prepara da mangiare in cucina e che possa guardare lo schermo della TV. A quel punto potrebbe dire qualcosa del tipo “Smettila! Ma a che cosa stai giocando?!” Ho voluto quindi dargli un aspetto basandomi sul punto di vista dei genitori. Ho curato ogni cosa, evitando di creare un gioco che possa infastidire le mamme e i papà facendo perdere fiducia in noi.
E di conseguenza abbiamo sviluppato il tutto dando la possibilità ai genitori potessero intervenire in supporto del giocatore ogni volta che i loro figli chiedano aiuto. Stessa cosa per gli amici. Volevamo far riunire le persone, facendole divertire tutte insieme nei loro salotti. Ecco perché non abbiamo voluto renderlo spaventoso. Abbiamo costruito un mondo fantastico. Abbiamo impostato le proporzioni del giocatore per far sì che sembri più infantile anche per questi motivi.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo oppure non vi ritrovate nelle parole di Masuda? Pensate che anche il prossimo gioco Pokémon seguirà questa linea?