Pokémon GO, ban rimosso agli Youtuber accusati di abusi a sfondo sessuale con minori

Pokémon GO continua a far parlare di sé con un argomento dai risvolti non semplici. Alcuni Youtuber, anche molto famosi come Mystic7, Trainer Tips e Marksman, hanno subito il ban del loro canale Youtube, in seguito alla pubblicazione di alcuni video su Pokémon GO.

Il ban non era di certo cosa da poco, pubblicazione di video a sfondo sessuale con minori. Un’accusa molto grave, che sembra essere infondata, infatti Google ha fatto marcia indietro riabilitando gli Youtuber. Da quanto emerso, si tratterebbe di un errore.

Il ban era effettivamente stato dato perchè “YouTube vieta di caricare qualsiasi tipo di attività a sfondo sessuale che riguardi i minori”. Ma da quanto dichiarato dallo Youtuber Billiam Thies, i creatori di contenuti, in un primo momento non avevano avuto modo di sapere le motivazioni del ban.

Ecco le parole di Thies a riguardo. “Le persone mi scrivevano su Twitter per dirmi che il mio account YouTube non funzionava, ma dal momento che il mio account Google è stato chiuso, non ho avuto accesso alla mia e-mail, perciò non ho potuto vedere quello che è successo”.

L’azione di Google è arrivata in seguito alle lamentele sui social degli utenti e Youtube si sta muovendo in queste ore, proprio in relazione ai contenuti rimossi ingiustamente.

L’errore della piattaforma, sembra essere stato scovato. Il ban per il caricamento di contenuti riguardanti Pokémon GO, proverrebbe dall’acronimo “CP”, che nella versione inglese del gioco, sta per “Combat Points”. Tuttavia, la stessa sigla decodifica “child pornography”, un argomento ben diverso da quello di Pokémon GO.

Alcuni video coinvolti sono stati anche esaminati, ma ugualmente ritenuti inappropriati, un azione che Google non chiarisce se eseguita da un umano o da un computer.