Sono passate quasi due settimane dall’uscita di Pokémon Spada e Scudo e, ovviamente, la redazione di Pokémon Next li ha già ampiamente terminati entrambi e ognuno dei redattori ha tratto le proprie, personali conclusioni relative ai due giochi.
Eh sì, perchè la redazione di questo sito non si occupa solo di scrivere articoli come “Pokémon Spada e Scudo: News” o “Pokémon Spada e Scudo: prezzo e promozioni“, bensì, per l’autorità conferita dalla passione viscerale che nutre per questo mondo, si sente in dovere di doversi approcciare alle nuove proposte Game Freak non solo con entusiasmo, ma anche e soprattutto con occhio critico.
Ecco, quindi, le opinioni della redazione su Pokémon Spada e Scudo.
(AVVISO. Questo articolo contiene spoiler: se non avete ancora avuto l’occasione di provare i nuovi titoli Nintendo, meglio non procedere con la lettura.)

Big likes ai personaggi principali
Cosa dire confrontando i giochi precedenti a Pokémon Spada e Scudo? Differenze ce ne sono molte, ma una delle più apprezzate è legata alla cura dei personaggi principali, dalla definizione del loro carattere allo sviluppo del loro percorso.Vincenzo: “Ho amato lo sviluppo dei personaggi. Da Beet e Mary che diventano capipalestra, a Sonia che prende il posto di sua nonna come professoressa. Al termine dell’avventura, tutti hanno raggiunto un traguardo che segna un nuovo inizio nel mondo Pokémon.”
Chri: “Mi è piaciuto molto Hop e il suo character development: uno dei migliori rivali, a mio parere.”
Monica:: “Credo che il carattere dei personaggi sia stato ben costruito.”
Giuseppe:: “Dei due nuovi titoli ho apprezzato molto il carattere di alcuni nuovi personaggi, come Dandel, Sonia e soprattutto la capopalestra Poppy.”
“Stadio” is the new “Palestra”
Dopo Pokémon Sole e Luna (e, successivamente, Ultrasole e Ultraluna), le palestre dei nuovi giochi firmati Nintendo costituiscono sicuramente un grande cambiamento rispetto all’impostazione tradizionale di progressione del proprio livello di allenatore. Una variazione del genere non poteva che essere apprezzata anche dalla redazione, che non ha usato che commenti positivi per descrivere gli stadi dei capipalestra di Galar.Simone: “Oltre alle diverse facilitazioni in ambito competitivo, ho apprezzato molto le palestre di ottava generazione: Spada e Scudo riescono a rendere una delle meccaniche più classiche e caratteristiche del gioco ancora più emozionanti, portando le lotte Pokémon su tutt’altro livello. Tra il tifo sugli spalti, spettatori a casa e musiche entusiasmanti è impossibile non gasarsi prima di ogni sfida!”
Giuseppe: “Un’altra cosa che ho apprezzato dei nuovi titoli Pokémon è la struttura e le ambientazione degli stadi: notevoli.”
Mattia: “Uno degli aspetti che mi è piaciuto di più in Spada e Scudo è la concezione delle palestre a Galar e la realizzazione delle stesse: tutto l’ambiente della competizione sportiva viene rappresentato benissimo, la dinamica delle lotte è fantastica, così come gli stessi capipalestra.”

Musiche di Pokémon Spada e Scudo over the top
Anche la colonna sonora di Pokèmon Spada e Scudo è stata apprezzata, come in generale l’atmosfera delle ambientazioni create per i due giochi.
Nicola V.: “La cosa che più mi piace dei nuovi giochi è il comparto musicale. Ascoltare e scoprire le colonne sonore corrispondenti ai diversi contesti e ambientazioni è un vero piacere, quasi una pace dei sensi: ho provato tante emozioni, sentendo quelle melodie.”
Giuseppe: “Ultima, ma non ultima, caratteristica che mi è piaciuta molto di Spada e Scudo sono le soundtrack: ben fatte e suggestive.”
Nicola G.: “L’atmosfera di Galar è affascinante. Il contesto di questa nuova regione è l’elemento che mi ha fatto piacere questa esperienza più di molte altre, riuscendo a coinvolgermi anche nella storia.”
Varie ed eventuali… ma comunque wow!
Al di là dei personaggi, degli stadi e delle musiche, Pokémon Spada e Scudo hanno riscontrato successo anche per altri elementi: vediamo quali.
Nicola G.: “Oltre alle musiche, ho trovato molto gradevole anche il design dei nuovi Pokémon: good job!”
Elisa: “La volontà e il coraggio di fare qualcosa di diverso dal solito, nella storia sopratutto e nel modo di pubblicizzare i giochi, sono evidenti: ci sono molti elementi diversi rispetto all’idea che l’utente ha dei giochi Pokémon.”
Valentina: “Ho trovato interessante la parte iniziale del gioco: mi è piaciuto il primo incontro avvenuto tra il protagonista e il leggendario di copertina.”
Luca: “Ho apprezzato molto la facilità con cui si possono costruire perfetti Pokémon competitivi in pochissimo tempo.”
Terre selvagge e raid: pro…
Molti redattori di Pokémon Next hanno elogiato le Terre Selvagge, definendole un’ottima innovazione rispetto ai giochi precedenti.
Monica: “Mi piace molto anche l’aggiunta dei raid e delle Terre Selvagge in multigiocatore: un’innovazione davvero ottima.”
Elisa: “Un altro pregio dei nuovi titoli prodotti da Nintendo sono sicuramente i pokémon nell’overworld e la telecamera libera nelle Terre Selvagge.”
Valentina: “La cosa che mi ha colpito particolarmente di Spada e Scudo sono le Terre Selvagge. Penso che Game Freak abbia avuto un’idea molto bella, voglio dire: a chi non piace fare i raid con i propri amici? Dopotutto, ho notato che questo argomento è il più parlato da tutti, ciò significa che la sua introduzione ha saputo coinvolgere molto i giocatori online.”
Mattia: “Trovo i raid super divertenti, un buon modo per catturare i “leggendari” di questa generazione, ovvero i Gigamax.”
Edorardo: “Trovo che le Terre Selvagge siano una vera e propria innovazione per il brand Pokémon.”

… e contro
Altri membri della squadra Pokémon Next, invece, hanno bocciato le Terre Selvagge, reputandole “non all’altezza delle aspettative”.
Nicola V.: “Non mi piace il comparto tecnico dei nuovi giochi: in tante sezioni di gioco, la solita magia che avvolge il mondo Pokémon andava in secondo piano. Le Terre Selvagge, in particolare non sono all’altezza delle aspettative: troppo carenti di un’adeguata ottimizzazione, con una grafica incerta di alcuni punti. Rimane l’amaro in bocca, perché si poteva fare molto di più.”
Simone: “Purtroppo sono rimasto deluso dalle Terre Selvagge, che mesi prima dell’uscita dei giochi, invece, mi facevano sognare. Vaste aree openworld che, però, sfortunatamente, si sono (a mio avviso) rivelate “povere” di contenuti, con pochissime cose da fare e dalla grafica carente.”
Elisa: “Non mi è piaciuto il modo in cui è strutturato il multiplayer: è molto acerbo. Per fare un esempio, capita spesso che il codice a quattro cifre da usare per fare gli scambi o le lotte venga usato da più giocatori contemporaneamente e, quindi, succede di trovarsi connessi a qualcuno con cui non ci si voleva collegare.”
Chri: “Non ho apprezzato che la megavoluzione sia stata tolta per il dynamax; forse è una feature che devo ancora imparare ad apprezzare per bene…”
Luca: “La cosa che mi piace di meno riguarda la funzione multiplayer: se non metti la password è impossibile trovare un posto in un raid per gli amici, perché si riempiono subito.”
Troppa fretta per creare Pokémon Spada e Scudo?
La redazione si è trovata molto d’accordo su un altro lato negativo del gioco: la fretta. La sensazione comune, infatti, è quella che i nuovi titoli siano, come dire, “incompiuti” sotto alcuni punti di vista.
Vincenzo: “Non mi è piaciuta la poca attenzione dedicata ai momenti importanti. Situazioni come Flora che consegna il camice a sua nipote Sonia potevano e dovevano essere enfatizzate maggiormente, anzichè trovarci davanti a scene brevi che scorrono via senza lasciare davvero soddisfatto il giocatore. Inoltre, non ho amato il trattamento riservato ad Eternatus. Viene nominato, appare e lo catturiamo soltanto negli ultimi minuti dell’avventura. Come facevano a sapere della sua esistenza? Cosa è successo nel mentre e come è stato risvegliato?”
Monica: “La storia di Pokémon Spada e Scudo si finisce molto presto, avrebbero potuto aggiungere qualcosa in più. L’incontro con Eternatus, poi, ha delusa: mi aspettavo qualcosa di più… epico.”
Elisa: “La disomogeneità (nel modo in cui sono stati realizzati e strutturati) tra i percorsi e le città fa quasi pensare che i giochi siano stati fatti in fretta.”
Nicola G.: “Quanta fretta, in questi giochi! Nello sviluppo, nella scrittura della storia, nella cura dei dettagli, nella progettazione stessa. Spesso e volentieri, questa fretta ammazza sia la trama, che sulla carta mi convinceva, sia l’atmosfera e il design dei personaggi. Molto spesso, i dialoghi sono istantanei, rompendo la sensazione di crescita individuale dei personaggi stessi, che invece sono scritti molto bene.”
Valentina: “La cosa che mi è piaciuta di meno è stata l’assenza di un vero team cattivo: essendo stata abituata a dover risolvere i problemi causati dai villain, nelle versioni Pokémon precedenti a quest’ultima, mi è dispiaciuto riscontrare l’assenza di veri antagonisti malvagi. Inoltre, ho trovato molto sbrigativi i discorsi importanti durante la trama, come per esempio la storia di Eternatus e dei leggendari. Anche il poco coinvolgimento dei personaggi principali non mi è piaciuto: mi aspettavo di conoscere un po’ meglio il lato caratteriale dei coprotagonisti del gioco.”
Giuseppe: “Non ho apprezzato i dialoghi pieni di errori grammaticali, le animazioni dei leggendari ed il post storia: tutto troppo superficiale.”
Mattia: “La trama aveva un potenziale incredibile e i contenuti della storia in sé non sono male, ma è sbagliato il modo di raccontarla: hanno compresso nelle ultime ore di gioco tutta la trama relativa al “villain” e ai leggendari, senza contare il brevissimo post-game.”
Edoardo: “La grafica è al di sotto dello standard per un gioco Nintendo Switch di fascia tripla A: troppa fretta durante la realizzazione?”

Pokémon Spada e Scudo: pokédex
Si arriva, adesso, a quella domanda cui tutti speravano di rispondere: qual è stato il pokémon di Galar più apprezzato dai redattori di questo sito?
Monica e Valentina si sono trovate d’accordo sul nominare Wooloo “pokémon più coccoloso di tutta la regione”. Chi non vorrebbe accarezzarlo?
Falinks, invece, è la scelta di Nicola G. e Mattia: entrambi amano il concept del pokémon, in quanto – pur non avendo un potenziale combattivo molto elevato – il suo moveset e l’ispirazione storica dietro alla sua ideazione l’hanno reso subito molto interessante.
Giuseppe e Luca sono stati colpiti da Toxtricity, in particolare dalla sua forma melodia, che lo assimila a un adolescente rockettaro dall’esplosiva voglia di fare musica… anche a costo di fare air guitar.
E’ Frosmoth, invece, ad aver catturato il cuore di Vincenzo ed Elisa: il pokémon Gelofalena dalle fattezze così candide e aggraziate non può certo passare inosservato.
Altre menzioni d’onore vanno alle due forme e al moveset di Morpeko (Chri), alla bellezza e raffinatezza del Ponyta di Galar (Nicola V.) e a Cinderace e Cramorant (Simone), ma anche a Corviknight, per via del rimando alla cultura britannica cui si ispira la regione di Spada e Scudo (Edoardo).
Queste sono le riflessioni della redazione di Pokémon Next dopo aver terminato Pokémon Spada e Scudo, ma adesso vogliamo sapere le vostre opinioni: cosa pensate dei nuovi titoli firmati Nintendo?