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Truffa da milioni di dollari! Un Pikachu Illustrator falsificato?

Il mondo del collezionismo, si sa, sta diventando sempre più dispendioso, specie se si parla della carta dal prezzo più alto sul mercato: il celeberrimo quanto limitatissimo Pikachu Illustrator!

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Quando si va parecchio indietro nel tempo nel collezionismo di carte, è facile provare una fascinazione anche per quelli che furono i prototipi iniziali di stampa, gli esperimenti scartati e alcune serializzazioni difettate (la famosissima prima edizione shadowless, per fare un esempio).

Quando la ricerca poi verte su esemplari stampati in pochissime copie, ecco che la caccia ai prototipi e alle carte mai stampate si fa ancora più succulente. Beh, più le cifre sono alte, più la carte in questione è introvabile, più si incorre in rischi di truffe esorbitanti, o almeno questo è il nostro caso!

Un Pikachu Illustrator… nuovo di zecca!

A Dicembre il famoso collezionista cinese Xiao ha acquistato diversi fogli non ritagliati delle famose carte “Pikachu Trofeo” e un Pikachu Illustrator. Alcuni dei fogli riportano la firma di Takumi Akabane, ex dipendente di Creatures che recentemente mise in vendita i suoi prototipi di carte Pokémon.

Fogli firmati da Takumi Akabane
Watermark falsificati

Non serve un genio quindi per dedurre che le carte acquistate da Xiao provenissero proprio dalla collezione di Akabane, carte che però soffrono di un evidente problema. Infatti si è recentemente scoperto che almeno un foglio presenta un watermark di stampa del 2024, cosa impossibile per delle carte prodotte fino alla fine degli anni 90′. Ciò implica che quel foglio sia stato necessariamente falsificato, e questo dato pone a rischio l’autenticità dell’intero lotto!

Ricordiamo che i Pikachu Trofeo hanno visto mercato per cifre poco superiori ai milioni di dollari, mentre Pikachu Illustrator ha raggiunto anche i 5 milioni! Ciononostante, adesso è ancora troppo presto per puntare il dito poiché non è ancora chiaro il coinvolgimento dell’ex dipendente di Creatures nella truffa (per quanto questo sia già indagato per la vendita di altre carte prototipo falsificate all’asta!)