The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ha affascinato e disorientato gli amanti del prequel “Breath of the Wild“. Hyrule è tornata, ma in una veste totalmente nuova: tra tre mappe da esplorare fra terra e cielo, e una libertà creativa con l’Ultramano che mette in ginocchio anche Ganon, Tears of the Kingdom è riuscito nell’ardua impresa di superare il suo predecessore.
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Molte cose però sono anche sparite nel sequel. Le torri Sheika sono state sostituite dalle Torri Topografiche, i guardiani sono stati sostituiti dal loro corrispettivo Zonai. Non c’è più traccia degli Sheika, che sembrano essere spariti anche se è passato solo qualche anno. Hidemaro Fubayashi, il direttore di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, rivela in un’intervista per il Telegraph che è esattamente ciò che è successo.
Sono scomparsi dopo che la Calamità è stata sconfitta. Anche tutti gli abitanti di Hyrule ne sono stati testimoni, ma nessuno conosce il meccanismo o il motivo della loro scomparsa, ed è considerato un mistero. Si ritiene che da quando la Calamità è scomparsa, siano scomparsi anche loro, poiché il loro ruolo era stato assolto. È normale che a Hyrule si verifichino eventi misteriosi e fenomeni strani. Pertanto, si è semplicemente ipotizzato che la ragione della scomparsa sia probabilmente legata all’antica tecnologia Sheika e sembra che nessuno abbia cercato di approfondire la questione.
Nonostante ciò, rimasugli della tecnologia Sheika si trovano nel gioco sotto forma di piccoli easter egg, come i copricapi dei guardiani e la tavoletta di Pruna, che sembra il successore spirituale della tavoletta Sheika. La storia di Zelda: Tears of the Kingdom si sarà anche conclusa, ma i fan non smetteranno di teorizzare sui misteri di Hyrule.