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Arceus, fra ispirazione, nome e design: ecco il “dietro le quinte” del Dio Pokémon

Nei giorni passati – come molti saprete – abbiamo scoperto una nuova direzione che Game Freak e l’universo Pokémon hanno deciso di scegliere per il prossimo anno e, a quanto pare, anche per il prossimo futuro. Leggende Pokémon: Arceus è stato infatti annunciato durante lo scorso Pokémon Presents, lasciando di stucco tutti gli appassionati.

La grande aggiunta, rivoluzionaria potremmo dire, è quella di adottare un nuovo genere di videogiochi, ovvero l’action-RPG open-world, mai pienamente esplorato da titoli Pokémon, almeno fino ad ora.

Il protagonista di questo già da adesso attesissimo videogioco, che sarà disponibile dall’inizio dell’anno prossimo, è proprio Arceus: il Dio dei Pokémon sarà finalmente protagonista di un gioco, di un’opera tutta sua, collocata in un’antica versione di Sinnoh.

La particolare storia di Arceus e il suo stesso sviluppo, però, sono poco conosciuti agli allenatori neofiti, visto il suo esordio in Pokémon Diamante e Perla nel lontano 2006, in Giappone, e 2007, nei nostri negozi. Proprio per questo, oggi vi porteremo nel “dietro le quinte” della creazione e dell’evoluzione del tentativo di inserire nell’universo Pokémon una vera e propria divinità, nascosta per diverso tempo all’interno dello stesso gioco in cui essa stessa venne introdotta.

1) Arceus nei giochi: un Pokémon misterioso

Senza andare troppo nel dettaglio nel ruolo che ha Arceus nella storia della regione di Sinnoh e complessivamente del mondo Pokémon, che verranno citati solo quando necessario, ecco giusto qualche accenno sui dati di gioco di Arceus.

– Il Dio dei Pokémon

Artwork493 Pt.png
https://wiki.pokemoncentral.it/Arceus

Il Pokémon Primevo. Così è indicato Arceus, che si posiziona al numero 493 del Pokédex Nazionale. Di tipo Normale, è alto 3.20 metri e pesa 320 kg. Questo equilibrio lo ritroviamo anche nelle sue statistiche, visto che possiede 120 punti per ogni statistica di gioco, per un totale di 720; questo dato lo ha reso per tantissimi anni il mostriciattolo col totale delle statistiche più alto [serebii].

Non a caso, stiamo parlando di un Dio. La sua abilità peculiare è Multitipo, che gli permette di cambiare il suo tipo a seconda della Lastra che tiene, ovvero una serie di 16 strumenti (dalla sesta generazione 17) di cui ognuno simboleggia uno dei tipi dei Pokémon.

Ecco qua sotto invece quanto dice il Pokédex nella triade dei giochi di quarta generazione – che verranno poi riprese nei titoli delle generazioni successive – a proposito del divino Arceus, inserendo dei dettagli che saranno fondamentali per capire la creazione di questo Pokémon.

  • Pokémon Diamante – “Nella mitologia è descritto come il Pokémon che ha dato forma all’universo con le sue 1000 braccia.”
  • Pokémon Perla – “Nei racconti mitologici si dice che questo Pokémon sia nato ancor prima dell’universo.”
  • Pokémon Platino – “Si dice che sia nato da un uovo in mezzo al nulla e che poi abbia dato origine al mondo.” [Pokémon Central Wiki]

– La rivelazione di Arceus e il Flauto Cielo

Prima di inserirci nel succo del discorso, però, bisogna raccontare con qualche riga la storia della rivelazione ufficiale di Arceus e dello strumento che lo riguarda in prima persona, il Flauto Cielo. Come spiega Pokémon Central Wiki, Arceus si trovò in una situazione al quanto particolare: il Pokémon Primevo infatti non è stato rivelato fino al 3 agosto 2009, quando il sito ufficiale lo annunciò per la prima volta.

Dal rilascio di Pokémon Diamante e Perla fino a quella data, Arceus ufficialmente non esisteva, per quanto l’evento fosse presente nei suddetti videogiochi. Un evento, però, mai ufficialmente rilasciato.

Il Flauto Cielo infatti serviva infatti – usato sulla Vetta Lancia – per accedere allo Spazio Origine ed incontrare Arceus stesso. Ma questo strumento, citando ancora Pokémon Central Wiki, non è mai stato distribuito ufficialmente.

Ciò ha reso per diversi anni impossibile ottenere un Arceus legittimo, visto che l’evento poteva essere attivato solo tramite l’uso di trucchi su Pokémon Diamante e Perla. Anni dopo, Masuda spiegò che il Flauto Cielo non è mai stato distribuito perché il suo utilizzo, al tempo, veniva ritenuto troppo confusionario e quindi difficoltoso da capire per i giocatori.

2) Le ispirazioni di Arceus

– Sviluppi e ispirazioni di una divinità

È importante puntualizzare come Arceus sia un vero e proprio miscuglio di ispirazioni di divinità veramente apparse nelle religioni e mitologie dell’uomo, ed elementi comuni di tante culture.

Per provare a racchiudere più informazioni certe possibile, prendiamo in esame le caratteristiche di Arceus che possono rimandare a figure precise. Proprio per questo, prendiamo tre elementi già citati prima nelle descrizioni del Pokédex: la sua nascita da un uovo, la divinità creatrice pre-universale e le mille braccia.

Il tema dell’uovo, precisamente definito nelle tradizioni mitologiche “Uovo Cosmico”, rientra nella chiave di lettura del “mito cosmogonico”. Citando la pagina Wikipedia sul tema riguardante, in tantissime religioni antiche troviamo proprio il fenomeno della divinità che nasce da un uovo il quale, improvvisamente, spunta dal nulla o dal caos.

https://it.wikipedia.org/wiki/Uovo_cosmico

L’essere che uscirà da questo uovo sarà quindi il creatore e/o colui che stabilirà l’ordine delle cose. In altre fonti, l’uovo è anche simbolo di vita e rinascita. Per citare dei casi concreti, il Dio Mitra è indicato spesso come contenuto in un uovo dorato. Per i Bambara, all’inizio di tutto vi era un uovo vuoto che si riempie e schiude grazie al soffio vitale dello Spirito.

Potremmo citare tanti altri casi, ma più di tutti, è d’interesse la mitologia taoista cinese, di preciso il mito di Pangu. Secondo questo mito, il caos primordiale si coagulò in un uovo cosmico per 18.000 anni. Quest’ultimo conteneva lo yin e lo yang, in un perfetto equilibrio che ha permesso l’apparizione di Pangu. Lui espresse la volontà di creare tutto e distrusse con un ascia l’uovo, creando la terra ed il cielo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Pangu

Per separarli, Pangu si inserì tra quest’ultimi, portando ad alzare sempre di più il cielo ed abbassare sempre di più la Terra. Questo processo durò altri 18.000 anni. Si dice che in questa impresa fu aiutato da quattro creature: la tartaruga, il Qilin, la fenice e il dragone. Sul Qilin in particolare torneremo più tardi.

La divinità pre-universale è comunissima tra le mitologie umane. Basterebbe pensare anche soltanto al Dio monoteistico come esempio, quello delle tre religioni principali monoteistiche, ovvero Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Quest’ultimo, come spiega la Bibbia, è precedente alla creazione da lui stesso attuata del mondo.

Volendo avere uno sguardo più antico ed emblematico, non si può non citare Caos, l’entita primitiva della mitologia greca, che esisteva già prima della nascita del cosmo. Se dovessimo guardare in casa di Game Freak e Nintendo, un ispirazione decisamente importante per Arceus sono le due divinità Izanagi e Izanami, creatrici del Giappone.

https://it.wikipedia.org/wiki/Caos_(mitologia)

Le mille braccia, elemento di cui parleremo anche in seguito parlando dell’estetica di Arceus, come ben spiega Pokémon Central Wiki richiamano una rappresentazione del bodhisattva Avalokitesvara. Un bodhisattva è una persona, nel buddismo, che raggiunge l’illuminazione ma non entra nel nirvana per scelta, volendo continuare ad incarnarsi per compassione verso il mondo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Avalokite%C5%9Bvara#Il_bodhisattva_dalle_mille_braccia_e_dagli_undici_volti

La rappresentazione Sahasrabujia di questo bodhisattva presenta un soggetto dotato di mille braccia e di undici mani che contengono un occhio. Una forma alternativa di questo mito invece lo rappresenta come un essere bianco di quattro braccia, più simile alla forma definitiva di Arceus.

Arceus è – secondo noi, riassumendo nel modo più comprensivo possibile – di sicuro influenzato in buonissima parte da riferimenti orientali, ma non manca di rappresentare miti comuni a tutte le culture apparse sul nostro pianeta nella storia umana.

Game Freak ha voluto con Arceus creare finalmente la parte primordiale del mondo Pokémon, ponendo dei riferimenti sulla storia del mondo fittizio, riuscendo a realizzare un Pokémon misterioso che con tanti elementi riesce ad apparire come un maestoso Dio creatore e assoluto.

3) Caratteristiche estetiche

– La forma di un cavallo?

Di sicuro è difficile identificare un animale, o creatura mitologica, a cui la forma esteriore di Arceus è ispirata. Considerando comunque i suoi artwork, si tratta certamente di una creatura equina, o per lo meno quadrupede: si potrebbero ipotizzare come animali comuni un cavallo o un cervo. Questo naturalmente non significa che Arceus sia ispirato ad una razza equina o ad un cervo. La creatura che con ogni probabilità è l’ispirazione estetica di Arceus è il già citato Qilin.

https://it.wikipedia.org/wiki/Qilin

Il Qilin è descritto da Wikipedia come segue: “Il suo corpo assimilabile a quello di un cervo, la sua coda a quella del bue, e la sua testa a quella del cavallo. Presenta sulla fronte un corno fatto di carne e sul dorso un manto policromo, che si differenzia dal colore giallo o bruno del ventre”.

Il Qilin, uno degli esseri che ha aiutato il Pangu, rispecchia diverse caratteristiche del nostro Arceus: le due corna o orecchie che possiede Arceus al fianco degli occhi, la sua criniera, assimilabile forse al corno del Qilin, e il suo corpo quadrupede.

Uscendo dall’argomento centrale del Qilin, sono tanti i riferimenti equini nelle mitologie di tutto il mondo, anche se la maggior parte hanno poco di che spartire con Arceus. Pegaso stesso, forse la creatura mitologia più famosa che prende ispirazione da un cavallo, per quanto fosse una creatura straordinaria non aveva capacità “creatrici” come il suo primo padrone Zeus.

Un altro famigerato cavallo mitologico è Sleipnir, il destriero di Odino, che nella mitologia norrena si diceva capace di cavalcare l’acqua e l’aria. Anche quest’ultimo non era di sicuro una divinità creatrice, tralasciando anche il fatto che Sleipnir veniva raffigurato con otto zampe, ben quattro in più di Arceus.

https://it.wikipedia.org/wiki/Sleipnir

Insomma, è difficile ritrovare una divinità originale a forma di cavallo nelle mitologie maggiori, per quanto non possiamo escludere che siano esistite durante tutta la storia. L’eccezione può però essere Yggdrasil, che letteralmente vuol dire “cavallo di Yggr”. Si tratta ovviamente dell’albero cosmico della mitologia norrena.

È difficile che questa possa essere l’ispirazione per lo meno artistica di Arceus, per tre motivi: il primo, il suo essere un albero e non un animale, il secondo perché per quanto il significato del suo nome includa cavallo in realtà, come spiega la sua pagina Wikipedia, il riferimento a questo animale è inteso come “forca” o “patibolo” di Yggr, uno dei tanti nomi di Odino.

Artwork716 XY.png
https://wiki.pokemoncentral.it/Xerneas

Il terzo motivo è poi molto più concreto: l’Yggdrasil infatti è la fonte principale per la creazione di Xerneas, Pokémon leggendario protagonista di Pokémon X.

– Le “mille braccia”

Un dubbio amletico, origine anche di tantissimi meme, riguardo Arceus sono le famose mille braccia, che come si può ben vedere non possiede negli artwork ufficiali.

Questa parte, è bene sottolinearlo, è pura speculazione, visto che le informazioni su questo aspetto del Dio Pokémon sono davvero poche. Le risposte che potrebbero spiegare l’assenza di queste mille braccia potrebbero essere tre, una più filosofica, una più concreta e una più “speranzosa”.

Quella più filosofica, coinvolgendo anche il Pangu e le divinità creatrici in generale, coinvolge il fatto che un Dio, dopo la sua creazione, in tante mitologie si “riposa”. Basti pensare al Dio monoteistico, che nella Bibbia riposa il settimo giorno dopo sei giorni di creazione.

Lo sforzo creativo di un intero universo, magari realizzato proprio grazie alle mille braccia, potrebbe aver ridotto Arceus, per fatica o per raccogliere le energie, in uno stato in cui le sue centinaia di braccia non si manifestano.

Se vogliamo dare una risposta molto più terra terra a questa domanda, invece, basterebbe dire che le mille braccia siano soltanto un elemento di descrizione e di “lore” inserito nel Pokédex per rendere ancora più maestoso e divino Arceus.

Un’ultima spiegazione invece coinvolge proprio Leggende Pokémon: Arceus. Focalizzandosi proprio su questo mostriciattolo leggendario, non possiamo escludere, ma neanche affermare, visto la mancanza totale di prove, che questa apparente mancanza da parte di Game Freak sia svelata durante la storia di questo titolo. Anche qua, si tratta però di pura speculazione.

– Un’estetica divina: il carro solare

L’ultimo elemento che salta all’occhio guardando l’estetica di Arceus è di sicuro la ruota gialla che circonda il suo corpo, come se fosse “infilata” al suo interno. Questa caratteristica può essere tranquillamente riconducibile al Sole, divinità presente in praticamente tutte le mitologie e religioni del mondo: Rah, Elio ed Apollo, per citare alcune figure.

https://it.wikipedia.org/wiki/Croce_solare

La ruota che possiede Arceus però può riferirsi precisamente al mito della ruota, croce o carro solare. Si tratta anche questo di un simbolo universale, che serviva per rappresentare il sole ed il potere assoluto. Parliamo di un simbolo risalente all’età del bronzo, ben precedente alle religioni attuali.

– Beta Arceus

L’ultima parte dell’estetica di Arceus la riserviamo alla sua forma beta, trovata nel luglio dell’anno scorso da un leaker che rilasciò diversi sprite inutilizzati di Pokémon Diamante e Perla.

Si può dire poco di questa forma “ancestrale” di Arceus, se non che mantiene le caratteristiche per lo meno fisiche di Arceus: la criniera e le quattro zampe. Da questo sprite approssimativo l’Arceus “finale” effettivamente eredita solo la struttura.

4) Il dubbio fondamentale: la pronuncia di Arceus

– Origine del nome

Uno dei dilemmi, ormai decennali, che si pongono i fan Pokémon è la reale pronuncia di “Arceus“. Un vero e proprio dibattito sul tema si è creato anche perché, come il realtà è stato fatto per tantissimi altri Pokémon, tutti i diversi media, anime, film e quant’altro, pronunciano Arceus spesso in modo diverso tra di loro. Dando per accertato che una pronuncia ufficiale a quanto pare non esiste, una mano per capire la pronuncia corretta di Arceus ce la può dare proprio l’origine di questo nome.

Come spiegato nella stessa pagina sul leggendario di Pokémon Central Wiki, le fonti del nome Arceus possono essere tante. La prima parte del nome potrebbe derivare da Arch, suffisso che indica qualcosa di più in alto (esempio: arcivescovo), Arcanus (misterioso, in latino), Archaic (antico, in inglese), Arkhe (inizio, principio, in greco) o da Archetipo, termine che appartiene anche alla nostra lingua e che ha origine dalla parola greca che significa “immagine”.

La seconda parte può riferirsi a Deus (dio, in latino) o Aureus (d’oro, in latino). Un’altra fonte del nome Arceus è forse Archeus, usato in alchimia per indicare il piano astrale che collega il mondo materiale con quello etereo, superiore o divino in generale.

– La, forse, pronuncia giusta ed il video di Orion

Prima di tutto, dobbiamo chiarire un aspetto della pronuncia. Visto che il problema di Arceus è anche l’accento che si pone quando si legge questo nome, dobbiamo dare per scontato che pronunciando tale nome è corretto rispettare l’accento delle parole che pensiamo siano quelle che hanno di più influenzato la creazione di questa enigmatica denominazione. Questo ci servirà tra poco se vogliamo davvero decidere una pronuncia giusta.

Il contenuto che nel corso degli anni, almeno nel nostro paese, ha avuto risalto su questo problema è stato probabilmente il video del canale youtube di Orion – Web Dubbing: 10 Nomi Che Tutti Sbagliano – POKEMON – Orion”, rilasciato nell’ormai lontano 2015. Qui Gianandrea, il gestore principale del canale, parla nel finale proprio della pronuncia di Arceus, provando a trarre una conclusione. Lui stesso osserva come i diversi media usino una pronuncia altrettanto diversa di Arceus.

Nei media principali italiani infatti questo nome è comunamente pronunciato “Àrceus”, anche se subito arrivano dei distinguo. In Pokémon Battle Revolution è pronunciato infatti “Arsèus” e nel già citato film a lui dedicato “Àrseus”. La forma più comune, scelta poi anche dallo stesso Gianandrea, è “Àrcheus”, usata dal Pokédex 3D Pro, dal sito pokemon.com e dalla stessa Game Freak.

Se richiamiamo quindi tutte le parole possibili che fungono da fonte per Arceus, come Arkhe, l’accento con molta probabilità dovrebbe andare sulla “e”. Unendo Arkhè e Dèus, e pensando che queste due parole compongano il nome del Dio dei Pokémon, si può tranquillamente dire che una pronuncia possibile – e forse la più corretta – di Arceus sia Archèus”.

5) Il suo ruolo in Leggende Pokémon: Arceus

Leggende Pokémon Arceus logo.png
https://wiki.pokemoncentral.it/Leggende_Pok%C3%A9mon:_Arceus

– Nulla di certo

Abbiamo ancora troppe poche informazioni per speculare e teorizzare su Leggende Pokémon: Arceus. Sappiamo di certo che ci troveremo in una Sinnoh più giovane di quella che incontriamo in Pokémon Diamante, Perla e Platino.

Chissà il ruolo che potrà mai avere Arceus nella Sinnoh di tantissimi anni fa, visto il poco sviluppato progresso tecnologico che il primo trailer ci ha presentato. Sarà magari questo titolo a suggerirci nuovi retroscena su Arceus, che noi allenatori insieme ad uno fra Rowlet, Cyndaquil e Oshawott dovremo scoprire. Ma purtroppo, abbiamo tra le mani giusto qualche elemento che, per lo meno, ci suggerisce che vivremo un’avventura del tutto originale in questo spiazzante titolo.