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Mew Antico: la carta più bella del GCC Pokémon

Quando Internet era privilegio di pochi e gli investitori prendevano ancora in giro chi seguiva le proprie passioni, i piccoli collezionisti si approcciavano al mondo Pokémon nei modi più disparati. Motore trainante di nuove scoperte erano sicuramente le leggende metropolitane che si tramandavano tra i banchi di scuola o nei parchi d’estate. Nel 2000, il fenomeno Pokémon era protagonista di ogni conversazione giovanile alimentando la scintilla di nuove amicizie. Ero in prima elementare, le vacanze di Natale si erano concluse e al rientro, uno dei miei compagni di classe, un certo Marco, se ne uscì con: «ho trovato il Mew egiziano». Questo fu il mio primo contatto con una delle carte più belle che il mondo Pokémon abbia mai visto: Mew Antico!

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Mew Antico – Leggenda e mistero

La storia di Mew Antico, o in inglese Ancient Mew, prende vita con uno degli ultimi frame del film Pokémon 2: La forza di uno. Durante questo film, che si colloca durante le avventure di Ash nelle isole Orange, i nostri eroi hanno a che fare un controverso collezionista: Lawrence III. Qui entra in gioco la tanto misteriosa carta.

Lawrence III dichiara infatti di aver iniziato la sua imponente collezione proprio dalla carta di Mew Antico. Questa informazione non era presente nelle scene del film giapponese, ma venne inserita all’interno dell’opuscolo che gli spettatori potevano acquistare prima di entrare in sala cinema.

Frame della scena finale del film in cui appare Mew Antico
Frame della scena finale del film in cui appare Mew Antico

Alla fine del film Lawrence III viene sconfitto e tutto il suo patrimonio distrutto. La speranza di un nuovo inizio è rappresentata da una bellissima scena in cui Lawrence III raccoglie dalle macerie la carta di Mew Antico e dice «Tutto è cominciato da qui e da qui tutto, di nuovo, ricomincerà». Questa scena, nella sua semplicità, diede vita a misteriose leggende, a racconti, nuove amicizie e ritrovati inizi nel mondo del collezionismo di carte Pokémon.

Mew Antico – Una carta ricca di segreti

Mew Antico non si limita ad essere una semplice carta promozionale da inserire nel proprio album ma, grazie alle sue misteriose rune, riesce a rompere la quarta parete instaurando un legame con il collezionista. Basta osservare per un attimo la carta che subito scocca la scintilla della curiosità… Cosa ci sarà scritto? Che significato hanno quegli strani simboli? Cosa rappresentano i disegni dietro Mew?

Tutte queste domande, in un mondo senza Internet, alimentarono speculazioni e leggende in merito al significato nascosto delle rune. Tutt’oggi, a distanza di 25 anni, non molti conoscono il significato dei simboli presenti su Mew Antico. È giunto il momento di immergersi nuovamente nella magica atmosfera che circonda questa iconica carta!

La prima traduzione ufficiale

Il primo metodo per tradurre Mew Antico venne pubblicato nel numero 257 della rivista giapponese CoroCoro nel settembre del 1999. All’interno di questo volume è presente una corposa sezione dedicata al secondo film Pokémon. In aggiunta, come allegato, fu inclusa la famosa carta Hama-Chan’s Slowking, illustrata appunto da Masatoshi Hamada, doppiatore di Slowking nel secondo lungometraggio giapponese.

I simboli presenti come testo della carta di Mew Antico sono vere e proprie rune. Il sistema runico si basa su un insieme di segni utilizzato dalle popolazioni germaniche nell’antichità. Nella sopraccitata rivista CoroCoro è pubblicata una traduzione dal runico al giapponese di ogni parola e una tabella che associava ad ogni runa la relativa lettera dell’alfabeto latino. Grazie a questa guida i collezionisti poterono decifrare la tanto misteriosa carta.

Traduzione delle rune di mew antico
Traduzione delle rune germaniche

Come si può vedere dalla traduzione, Mew Antico conosce come unico attacco “Psichico” che, per esser attivato, necessita due energie psico. Mew ha debolezza al tipo psico e non ha alcuna resistenza. Il costo di ritirata è di due energie incolore.

Ciò che sicuramente affascina maggiormente è la descrizione del Pokémon. La designazione “New species” fa sicuramente riferimento al fatto che Mew è noto anche come Pokémon Novaspecie. Nella letteratura Pokémon, Mew è rimasto celato agli occhi del mondo per millenni a causa della sua natura elusiva. Considerato da molti una leggenda, quando gli avventurieri dimostrarono la sua esistenza, fecero riferimento ad “un organismo mai visto prima”.

La seconda parte della descrizione è ancora più travolgente. Nella versione più moderna di Mew Antico la parola “god” lascia spazio a “good” grazie all’aggiunta di una runa. Questa piccola aggiunta stravolge il significato della frase e va ad alimentare speculazioni di ogni tipo. Resta incerto se, sin dall’inizio, l’inserimento della descrizione “Little god… or evil” fosse frutto di una scelta intenzionale. In molti pensano sia un errore e che, anche originariamente, la descrizione dovesse recitare “Little good… or evil“. Questa tesi è avvalorata dal fatto che la lettera G di “god” nella tabella riportata sulla rivista CoroCoro è minuscola. Se davvero avessero pensato ad associare Mew ad una qualche divinità avrebbero dovuto usare la runa relativa alla lettera G maiuscola.

Versione del 1999 e del 2000 (sinistra) – Versione del 2019 (destra)

Nonostante possa esser tutto ricondotto ad un banale errore di scrittura, trovo che questo calzi a pennello con l’essenza di Mew. Gli avventurieri, dopo anni di ricerche, si trovarono dinanzi ad un Pokémon mitologico; è lecito pensare che alcuni credettero di esser alla presenza di una divinità. Nessuno di loro però aveva la certezza si trattasse di una divinità buona… E se invece avessero risvegliato un’entità malvagia?

Per finire di decifrare la carta, mancava da risolvere solo l’enigma relativo ai simboli presenti dietro l’artwork di Mew. Questi sono 4 glifi Maya che, grazie alla traduzione presente nella rivista, possono essere letti nel seguente modo.

Traduzione dei glifi di Mew Antico
Traduzione dei glifi Maya

Wizards of the Coast aiutaci te!

In occidente fu Wizards of the Coast a proporre un metodo di traduzione della carta. La decrittazione delle rune era mirata esclusivamente a scoprire i segreti dietro il misterioso attacco, i punti vita ed il costo di ritirata. I collezionisti poterono ricavare queste informazioni recandosi alla Lega Pokémon più vicina e ritirando un tabellone da gioco esclusivo. Sul retro del tabellone è illustrata una specie di caccia al tesoro che, sfruttando alcune iconiche carte provenienti dal Set Base e da Jungle, permetteva di risolvere l’enigma della carta.

Immagine scannerizzata del tabellone italiano per la traduzione di Mew Antico
Parte del tabellone da gioco con le istruzioni per decifrare Mew Antico [collezione anonima]

WotC si occupò della stampa e della traduzione dei tabelloni nelle varie lingue in modo che tutti gli appassionati potessero divertirsi con Mew Antico. La medesima guida, pubblicata nell’agosto del 2000 sul vecchio sito ufficiale di Pokémon è ancora consultabile al seguente link. Per quanto riguarda le altre parti di Mew, WotC non previde la distribuzione di alcuna guida ufficiale. Per questo motivo, in occidente ed in particolar modo in Europa, la carta di Mew Antico continuò ad esser circondata da un alone di mistero per molti anni.

Mew Antico – Tutte le varianti esistenti

La storia di questa carta promozionale si delinea attraverso sei varianti. Ad uno sguardo veloce potrebbero sembrare tutte uguali ma con un po’ più di attenzione si possono trovare interessanti peculiarità.

Distribuzione giapponese

Come era consuetudine in quel periodo, la prima apparizione di Mew Antico fu in Giappone. Nel 1999, gli appassionati che per primi andarono a vedere il film nelle sale cinematografiche, ebbero l’occasione di acquistare all’entrata uno speciale opuscolo.

Copertina dell’opuscolo del secondo film Pokémon [collezione anonima]

All’interno del volantino erano presenti diverse pagine ricche di informazioni riguardanti il film e, in aggiunta, anche la tanto bramata carta di Mew Antico. Questo opuscolo fu distribuito per un periodo limitato e, chi arrivò tardi, non ebbe modo di accaparrarsi la tanto bramata carta.

Le versioni giapponesi di Mew Antico sono ben tre. In ordine di uscita troviamo:

  • Ancient Mew I – “Nintedo Error
  • Ancient Mew I – “Corrected Version
  • Ancient Mew II
Immagine scannerizzata del front e del back della carta di Mew Antico distribuita in Giappone
Ancient Mew I – “Nintedo Error” [collezione anonima]

Il primo Mew Antico mai uscito era caratterizzato da un errore di scrittura nel copyright posizionato in fondo alla carta. Al posto di “Nintendo” c’era appunto scritto “Nintedo”. Da qui nacque il nome Ancient Mew I – “Nintedo Error”, usato anche dalle case di gradazione. Tale errore fu corretto velocemente e, nei successivi opuscoli, fu inserita una versione corretta della carta. Entrambe queste edizioni ricevettero una magnifica olografia glitter sia sul front che sull’esclusivo retro.

Copyright “Nintedo Error” sopra – Copyright “Corrected Version” sotto

Nel successivo breve periodo uscì la terza ed ultima versione di Mew Antico giapponese. Quest’ultima si distingue facilmente dalle due precedenti grazie all’olografia cosmo tipica della maggior parte delle carte del TCG.

Il copyright delle ultime due versioni è identico: © 1995, 1996, 1998 Nintendo/Creatures inc./GAMEFREAK inc.

Distribuzione occidentale

L’adattamento occidentale del film arrivò dopo un anno dalla prima proiezione nelle sale nipponiche. Come spesso accade, la distribuzione di Mew Antico fu snellita. Per i collezionisti americani ed europei, infatti, Wizards of the Coast non previde alcun volantino. La tanto agognata carta, disponibile all’ingresso delle sale cinematografiche durante la prima settimana di proiezione, era sigillata in una semplicissima bustina trasparente insieme ad un cartoncino informativo. In teoria, nelle settimane successive di proiezione, WotC sostituì la carta di Mew Antico con tre carte esclusive dedicate ai tre uccelli leggendari di Kanto. Questa interessante mossa di marketing rese da una parte ancor più rara ed esclusiva la carta di Mew Antico e dall’altra spinse molti appassionati a tornare nelle sale cinematografiche per accaparrarsi le tre nuove carte promozionali.

Immagine scannerizzata del front e del back della carta di Mew Antico distribuita in occidente
Mew Antico – Versione occidentale [collezione personale]

Nonostante ciò, Wizards of the Coast produsse una quantità spropositata di carte raffiguranti Mew Antico. Questo ha reso la carta estremamente comune e facile da trovare sigillata anche oggi, a distanza di 25 anni.

Non esistono differenze o varianti di Mew Antico tra quelli distribuiti in America e in Europa. Tutti sono caratterizzati da una bellissima olografia cosmo su ambo le facce ed il seguente copyright: © 1995, 96, 98, 99 Nintendo, Creatures, GAMEFREAK. © 1999-2000 Wizards.

Per risalire al paese di distribuzione è necessario soffermarsi sul cartoncino informativo. Le informazioni riportate sono infatti scritte nella lingua del paese in cui quel Mew Antico è stato distribuito.

Cartoncino informativo di mew Antico
Cartoncino informativo [collezione personale]

Sull’informativa, WotC invitava i collezionisti a rivolgersi alla Lega Pokémon più vicina al fine di decifrare l’enigmatica carta e ritirare un esclusivo tabellone da gioco. Il tabellone distribuito negli USA differisce da quello europeo sotto vari punti di vista. Sul retro di entrambe le versioni, come visto, è riportata una simpatica guida per svelare tutti i segreti di Mew Antico e una pubblicità alla Lega Pokémon. Ciò che cambia totalmente è lo sfondo del lato frontale del tabellone da gioco. Nella versione americana è presente un accattivante background che richiama i colori e le rune caratteristiche di Mew Antico. Nella versione europea WotC decise di riproporre la locandina del film con Lugia ed i tre uccelli leggendari di Kanto.

Il grande ritorno

In Giappone, nel 2019, uscì il film Pokémon: Mewtwo colpisce ancora – L’evoluzione, remake in CGI del primo iconico lungometraggio. Per commemorarne l’uscita nelle sale, fu distribuita all’ingresso una nuova versione di Mew Antico. La carta, del tutto identica alla seconda versione giapponese, era accompagnata da un opuscolo simile a quello originale.

Copertina dell’opuscolo del remake del primo film [collezione anonima]

Chiaramente questa nuova versione è facilmente distinguibile da quella del 1999 grazie al diverso copyright: © 2019 Pokémon/Nintendo/Creatures/GAME FREAK. Come visto nel capitolo precedente, anche la descrizione del Pokémon subì una piccola variazione. Per cambiarne il significato fu infatti aggiunta una runa.

Questa trovata permise di far conoscere l’iconico Mew Antico anche ai nuovi piccoli appassionati ma, di contro, alimentò quella confusione che da sempre ha attanagliato l’origine di questa carta. In Italia, da sempre, è girata la voce per cui WotC avesse distribuito Mew Antico con l’uscita del primo film Pokémon: Mewtwo contro Mew. La confusione è più che lecita in quanto Mew ha un ruolo fondamentale nel primo film. Nel secondo lungometraggio, invece, non ha neanche una breve apparizione. Nel 2019, quando Mew Antico venne distribuito in Giappone per il remake del primo film, quella che era una semplice ipotesi diventò per molti certezza.

Mew Antico però non ha nulla a che fare con il primo film dei Pokémon per il quale, nelle sale cinematografiche italiane, WotC non previde alcuna carta promozionale.

L’anno successivo il remake in CGI uscì anche in Corea del Sud. Per questa occasione, anche qui, venne distribuita la carta di Mew Antico. Nonostante non sia una variante di grosso interesse, in quanto identica a quella giapponese, è giusto citarla per via del diverso copyright: © 2020 Pokémon/Nintendo/Creatures/GAME FREAK. L’uscita coreana non è accompagnata da alcun depliant del film, ma la distribuzione avvenne inserendola in un semplice inserto di plastica trasparente.