Negli ultimi giorni si è parlato molto della possibile introduzione di nuove dimensioni di cartucce fisiche per Nintendo Switch 2. Tuttavia successivamente è arrivata una precisazione importante che ridimensiona la portata della notizia.
Fin dal lancio della console, è emerso che i publisher avrebbero avuto accesso esclusivamente a cartucce da 64 GB, una soluzione poco appetibile per molte produzioni, soprattutto medio-piccole. Questa situazione ha portato a una diffusione massiccia delle cosiddette game-key card: supporti fisici che non contengono il gioco completo e richiedono il download totale dei dati, una pratica però poco gradita a collezionisti e appassionati del formato fisico.
Le dichiarazioni iniziali e il dietrofront
All’inizio della settimana, il publisher ININ Games aveva dichiarato che Nintendo avrebbe comunicato l’introduzione di nuove cartucce di dimensioni inferiori per Nintendo Switch 2, parlando genericamente di formati più piccoli che avrebbero reso sostenibile la produzione di veri giochi su supporto fisico. Secondo quanto affermato inizialmente, questo cambiamento avrebbe permesso a ININ di pubblicare R-Type Dimensions 3 su cartuccia completa, rinunciando alla game-key card.
Poche ore dopo, però, è arrivata una rettifica ufficiale.
Nessuna conferma da Nintendo sui tagli di memoria
ININ Games ha chiarito che non esiste alcun annuncio o conferma ufficiale da parte di Nintendo riguardo nuove capacità di archiviazione delle cartucce. Qualsiasi riferimento a specifici tagli di memoria non deve quindi essere considerato informazione ufficiale.
Al momento, l’unica certezza riguarda il gioco R-Type Dimensions 3. La versione Nintendo Switch 2 sarà distribuita su cartuccia fisica completa, sia in Europa sia negli Stati Uniti. Tuttavia, non hanno confermato alcun nessun dettaglio tecnico sulle specifiche del supporto.
Cosa significa davvero questo aggiornamento
La rettifica ridimensiona le aspettative su un cambiamento strutturale imminente per il formato fisico su Nintendo Switch 2. Non ci sono prove concrete che Nintendo abbia effettivamente introdotto nuovi tagli di cartucce, né che il problema delle game-key card sia stato risolto alla radice.
Allo stesso tempo, il caso di R-Type Dimensions 3 dimostra che alcuni publisher stanno comunque riuscendo a pubblicare giochi completi su cartuccia. Questo probabilmente grazie a scelte produttive mirate o a ottimizzazioni interne, più che a un cambio hardware.
