Ritornano i nostri speciali sull’analisi dei mostriciattoli e dei personaggi del mondo Pokémon. In questo articolo, andremo ad analizzare i Pokémon leggendari di copertina dei giochi di nona generazione Pokémon Scarlatto e Violetto, ovvero Koraidon e Miraidon.
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Come già anticipato, questo speciale sarà dedicato ai Pokémon Paradosso Koraidon e Miraidon, di cui analizzeremo i loro aspetti fisionomici, caratteriali e la loro storia, nonché qualche analisi relative ai giochi.
Nella prima pagina ci dedicheremo principalmente della loro biologia, delle ispirazioni e delle differenze e similitudini tra i due Pokémon, mentre nella seconda guarderemo insieme la storia dietro a questo fantomatico Duo, nonché qualche aspetto più legato ai giochi.
Biologia e ispirazione
Entrambi i Pokémon sono asessuati, e appartengono al Gruppo Uova Sconosciuto, come qualsiasi altro Pokémon leggendario. Tuttavia, quello che li differenzia dagli altri sono le 5 forme che entrambi possiedono: quattro forme cavalcabili, tra cui una base, una usata durante le corse, una per nuotare e una per volare, e una forma da combattimento.
Koraidon
Parlando proprio di Koraidon, Pokémon Paradosso di tipo Lotta/Drago, esse sono chiamate rispettivamente come “Foggia Parziale“, “Foggia Scattante“, “Foggia Nautica“, “Foggia Librata” e infine “Foggia Integrale“.
Questo Pokémon combatte solo ed esclusivamente nella sua Foggia Integrale, permettendogli di attaccare usando tutte le “armi” di cui è dotato, tra artigli, fauci e anche la sua possente coda.
Nonostante la sua naturale ferocia, Koraidon è abbastanza consapevole della propria forza, permettendogli di non avere paura dei suoi avversari. Inoltre, ha un carattere particolarmente capriccioso e curioso, abbastanza da giocare con gli esseri umani alle volte, nonostante rimanga comunque allerta.
Parlando proprio del suo aspetto fisico nella “Foggia Integrale”, il design di Koraidon lo rappresenta come un grande, preistorico rettile, il cui corpo è dotato di tanti colori differenti: il rosso scarlatto predomina su di esso, colorando arti, torso, testa e coda, alternandosi con un bianco presente sulla parte superiore della coda, sulla pancia e nelle zampe palmate, nonché anche sulla protuberanza a forma di ruota; quest’ultima presenta una prevalenza di nero, ricordante molto gli pneumatici moderni, così come la parte inferiore della coda.
Il bianco è anche presente sulle piume e sulle antenne arricciolate, le quali presentano anche delle sfumature magenta e, più presenti, in un blu zaffiro, colore principale anche della criniera e dei tratti dei gomiti e delle spalle. Infine, gli occhi di Koraidon presentano una cornea gialla accesa con un’iride arancione, ricordando le forme tipiche degli occhi di un rettile.
Koraidon possiede come ispirazione vari draghi e lucertole, più nello specifico la specie delle Dactyloidae. Il suo design in particolare possiede tratti provenienti da camaleonti, iguane e gechi; le piume potrebbero essere dei riferimenti ai dinosauri piumati della Preistoria, mentre la sua Foggia Integrale ricorda molto i teropodi.
Molti sono i riferimenti alla Preistoria in questo Pokémon, anche nella nomenclatura citata nel Libro Scarlatto, “Realato“. Infatti, essa potrebbe essere un riferimento al famoso “Re dei Dinosauri“, il T-Rex, dove “rex” è il termine latino per definire “Re“. Anche le piume presenti nel suo aspetto potrebbero rappresentare il suo status elevato, almeno secondo le tradizioni più antiche dei popoli dell’America Latina.
Ultima ispirazione di Koraidon è sicuramente la motocicletta, dato anche i vari aspetti del suo corpo molto simili ad alcune parti dello stesso: le protuberanze sul torso ricordano delle ruote, la sua schiena ricorda molto un sedile e i tratti sulle spalle ricordano molto dei manubri.
Miraidon
Descrivendo invece Miraidon, Pokémon Paradosso di tipo Elettro/Drago, le forme di quest’ultimo prendono il rispettivo nome di “Assetto Limitato“, “Assetto Sprint“, “Assetto Nuoto“, “Assetto Planata” e “Assetto Completo“.
Sfoderando le sue abilità in lotta solo nell’Assetto Completo, Miraidon levita e si posiziona in punti strategici per mettere pressione ai suoi avversari sulla terraferma, per poi attaccarli nel loro punto debole con zanne, artigli e coda, caricati di elettricità prodotta dagli organi interni.
Nonostante sia apparentemente abituato alla presenza di esseri umani, Miraidon analizza e scruta attentamente una persona prima di decidere se seguirla o meno. Inoltre, possiede una natura calma ed analitica, ed è impossibile capire le sue emozioni a causa della sua natura robotica.
Il design di Miraidon nel suo Assetto Completo lo raffigura come un rettile robotico e futuristico, come accentuato anche dalla sua palette cromatica. Infatti, il viola domina sulla maggior parte del corpo del Pokémon, tra collo, braccia e gambe, quest’ultime solitamente piegate in modo da assomigliare a due propulsori, usati dal Pokémon per levitare in aria. Muso, artigli, addominali e parti della coda sono invece in argento, rappresentando le parti metalliche di Miraidon.
Su spalle e gambe si possono notare alcuni lievi dettagli in blu chiaro, presenti anche nell’interno del corpo del Pokémon, apparentemente trattandosi di energia dai toni gialli e violacei. Proprio quest’ultima è maggiormente concentrata sul torso frontale, sulla coda e sulle antenne, quest’ultime emettenti energia in un modo simile a come viene emessa l’elettricità.
Infine, sulla testa è presente un casco viola scuro, nonché guance violacee e occhi neri, quest’ultimi aventi un display che mostrano pupille gialle e ciano; Miraidon può simulare lo sbattere delle ciglia modificando l’aspetto del display a suo piacimento.
Come Koraidon, anche Miraidon possiede come ispirazione vari draghi e lucertole, più nello specifico la specie delle Dactyloidae. A differenza del Pokémon Paradosso del passato, Miraidon prende ispirazione dalla tecnologia futura per come descritta nell’immaginario collettivo e dai robot, più nello specifico quelli dotati di forme differenti nelle quali trasformarsi, tratto ben definito nelle cinque forme del Pokémon.
Miraidon ricorda molto anche varie parti di mezzi motorizzati, come le forme dei propulsori per le gambe, un paravento delle moto come “casco”, delle ruote per la protuberanza sul torso e la coda, un sedile per la schiena e i manubri per le spalle.
A causa della sua forma serpentiforme e del suo tipo Elettro, Miraidon potrebbe essere ispirato alla divinità del tuono e dei fulmini Sugaar della mitologia basca, raffigurato con una forma, per l’appunto, serpentiforme.
Paradossi tanto simili… ma molto diversi
I due temi principali relativi a questi Pokémon sono, naturalmente, l’antica Preistoria e il moderno Futuro, rappresentati con vari tratti “comuni” a livello strutturale, ma con le loro dovute differenze.
Per esempio, i due Pokémon Paradosso possiedono come tipo secondario, rispettivamente, il tipo Lotta e tipo Elettro, condividendo invece il tipo Drago. Se il primo va a rappresentare gli scontri e la ferocia della sopravvivenza ben comune nell’era preistorica, il secondo invece esprime di più la modernità, la tecnologia e la fantascienza presenti in un possibile futuro lontano. Infine, il tipo Drago si va a riferire all’aspetto rettiliano condiviso da entrambi i due Paradossi.
Un ulteriore tratto comune presente in questi Pokémon è il loro aspetto peculiare, che ricorda molto non solo una moto, ma in particolare il Pokémon Cavalcatura Cyclizar. Infatti, vari sono i tratti che ricordano molto questa specie del presente:
- Innanzitutto, il volto dei Pokémon presenta delle somiglianze a livello anatomico, cosa maggiormente notabile nelle forme Foggia Parziale e Assetto Limitato di, rispettivamente, Koraidon e Miraidon;
- La protuberanza dei tre Pokémon, che ricorda di molto la ruota di una moto, è un altro dettaglio comune ai tre, ognuno caratterizzato dal diverso periodo temporale: più primitiva per Koraidon, simile alle ruote dei giorni nostri per Cyclizar e più moderna e futuristica per Miraidon – dotata anche di una luce a neon, ben notabile nella forma Assetto Limitato!
- Proprio parlando delle forme dei Pokémon, tutti e tre presentano almeno una forma “cavalcabile” ed una forma da battaglia, dove in quest’ultima possiedono tratti simili nella postura e nelle animazioni all’interno dei giochi.
Infine, per quanto provenienti da ere differenti, entrambi sono stati portati nel presente tramite la famosa “Macchina del Tempo” creata dalla Professoressa Olim/dal Professor Turum 10 anni prima degli eventi avvenuti nel gioco, nonostante siano stati trasportati soltanto due esemplari degli stessi.